IMPERIA – Questa settimana la rubrica di consulenze legali di ImperiaPost si occuperà di diritto familiare. Grazie alla collaborazione dell’avvocato Ramadan Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande di carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.
LA DOMANDA.
Buon giorno, volevo sapere se, in assenza di coniuge, nel testamento devo lasciare tutto ai miei tre figli in quote uguali, oppure se posso lasciare loro i 2/3 in quote uguali, e disporre dell’ultimo 1/3 a mio piacimento? Su internet ho letto commenti discordanti, e vorrei sapere quale è l’ultima legge in materia.
IL PARERE.
“Nella successione testamentaria, una quota del patrimonio deve essere “riservata” a determinate persone (dette “legittimari”), anche se ciò è contraria alla volontà espressa dal testatore.
In assenza di coniuge e in presenza di un solo figlio la quota di riserva è pari a 1/2 del patrimonio; se invece i figli sono più di uno, la quota complessiva loro riservata è di 2/3 , da suddividersi in parti uguali in favore di ogni figlio.
Dopo aver sottratto la “quota di riserva”, il patrimonio residuo rappresenta la “quota disponibile”, che può infatti essere liberamente “devoluta” a favore di chiunque, senza alcun vincolo, da parte del “de cuius” (il deceduto, ndr).
Nel caso in esame il testatore potrà disporre liberamente di 1/3 del patrimonio a suo piacimento, mentre i restanti 2/3 dovranno essere “riservati” ai tre figli e suddivisi tra di loro in parti uguali”.
Avv. R. Tahiri
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