Eccoci qua con l’ultima parte del “Pagellone” di fine anno. Grande apprezzamento per le prime due parti (QUI e QUI) ma anche qualche “minaccia” da parte di qualche consigliere che ha poco senso dell’humor (poverino). Ma ecco l’ultima parte del “Pagellone”.
Gianfranca Mezzera (PD) voto 6: Una donna tutta d’un pezzo. Non si fa trascinare/convincere facilmente e si è detta pronta a dimettersi. Consigliera tecnica che interviene solo quando ha competenza in materia. Il problema è che la politica spazia a 360° e lei sui restanti 359 che non riguardano bilanci o numeri sembra aver poco da dire. Pregi: coerente Difetti: monotematica Frase Celebre (riferita): “se sulla Seris succede quello che è successo con la Tares mi dimetto”
Fiorenzo Marino (PD) voto 6: L’architetto dai boccoli d’oro ha fatto da parafulmine all’ultimo consiglio comunale ammettendo di non aver capito l’italiano. Quella che ha fatto il suo gruppo l’altra sera è stata davvero una pessima figura e lui è uno dei responsabili. Errare è umano e la sufficienza è per l’impegno profuso nel corso dei consigli e per essersi dimesso dalla commissione edilizia e per aver lasciato il suo incarico sul P.O.R.. Pregi: rispettoso Difetti: vanitoso. Frase celebre: “Colpa mia, ho interpretato male”
Riccardo Ghigliazza detto Gus (Imperia di tutti) voto 6.5: Ci crede. Da politico improvvisato, nel corso dei mesi è migliorato molto e riesce quasi a parlare a braccio sbirciando solo qualche volta i discorsi dei suoi due mentori: Fabio Natta e Pier Paolo Ramoino. Cerca di fare sempre la cosa più giusta anche se non è ancora del tutto libero. Si distrae spesso e chiacchera con la sua vicina Camilla Balestra. Pregi: limpido Difetti: impreparato. Frase celebre: “il gruppo Imperia di tutti, Imperia per tutti è favorevole alla pratica”.
Antonio Russo (M5S) voto 8.5: Ispiratore di google translate, il capogruppo grillino morde alle caviglie e non lascia passare neppure uno spillo. Il suo rapporto odio/amore con il presidente del consiglio Paolo Strescino sarebbe il capitolo centrale dell’ultima fatica letteraria di Bruno Vespa. È un vero mastino che si mette a disposizione, gratuitamente, della collettività. Pregi: Puro. Difetti: l’italiano. Frase celebre: “è un atteggiamento squadrista”
Cara Glorio (M5S) voto 9: è senza dubbio la migliore tra gli under 30. La jessica Rabbit del consiglio comunale ha dimostrato di aver carattere e di essere preparata su tutte le pratiche in discussione. Senza timori reverenziali per alcuno affronta le tematiche in discussione con grinta e convinzione. Leggermente dipendente dal suo tablet e telefonino ma essendo in mezzo tra Russo e Grosso non ci sentiamo di condannarla. Pregi: decisa. Difetti: nervosa. Frase celebre: “Presidente sto parlando un po’ di attenzione”
Piera Poillucci (FI) voto 7: stando all’opposizione sta riscuotendo un buon consenso popolare. Si è battuta per gli spazi per gli animali, per i lavoratori dell’Ottagono e contro il cambio di viabilità di via Santa Lucia. È sicuramente la donna dell’opposizione che di più indispone i componenti della maggioranza. Pregi: animalista Difetti: tesa Frase celebre: “Strescino è inadeguato”
Ida Acquarone (FI) voto 6.5: Le sue prestazioni quando c’è o rimane sino alla fine del consiglio sono spesso positive. De Michelisiana di ferro non le manda a dire neppure all’ex presidente del consiglio. Ha una relazione platonica con Cicciò e spesso si fa accompagnare dal figlio. Pregi: trasparente. Difetti: “sovversiva” Frase celebre: “spero che Berlusconi rinsavisca”.
Luca Falciola (FI) voto 7: è forse il più povero dei consiglieri comunali. Il buon Erminio (Annoni, presso il quale svolge il praticantato) sembra avere le braccine corte, cortissime. È sempre presente e puntuale. Deciso e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno (forse da Erminio sì). Al contrario di molti altri porta in consiglio i problemi davvero sentiti dalla gente e non si mette a discutere dei massimi sistemi. Pregi: sincero. Difetti: impostato. Frase celebre: “Le frasi di Dulbecco sono inopportune e inutili”.
Erminio Annoni (FI) voto 7: è l’avvocato con la A maiuscola del consiglio comunale. Quando prende parola inizia lo show e come un attore sul palcoscenico tenta di stregare il suo pubblico. Non interviene spesso forse perché è troppo occupato a difendere l’ex segretario comunale Paolo Calzia sotto processo per truffa aggravata ai danni dello Stato ove il Comune è parte civile. Pregi: preparato e ottima oratoria. Difetti: incompatibile (almeno per ragioni di opportunità) Frase celebre: “Chiedo l’assoluzione con formula piena per il mio assistito”
Gianfranco Gaggero (FI) voto 5: Sottotono e forse anche un po’ preoccupato per la vicenda che lo vede indagato per finanziamento illecito nell’ambito dell’inchiesta sui lavori di ristrutturazione di villa Ninina di proprietà di un certo Claudio Scajola. Ha avuto uno scatto d’orgoglio soltanto quando è stato criticato il suo operato sul P.O.R. ma per il resto non si segnalano eventi di rilievo. Pregi: sensibile. Difetti indagato. Frase celebre: “Strescino ha rinnegato il sangue del suo sangue”
Antonello Ranise (FI) voto 6: Anch’egli in quota De Michelis, è una delle menti più politiche dell’opposizione scajolana. Penna bianca del consiglio comunale, quando c’è, interviene con cognizione di causa anche se spesso rischia di trasformare il suo intervento in un boomerang. Pregi: medico Difetti: “prima donna” Frase celebre: “ti posso rilasciare un’intervista?”
Gianfranco Grosso (Imperia bene Comune) voto 9.5: è un vero mattatore, quando entra nella sala consigliare gli si gonfia la vena giugulare, diventa paonazzo e si trasforma in un “animale politico”. Si fa rispettare ed è rispettato da tutti (o quasi vero Emilio?). Pregi: coraggioso Difetti: prolisso Frase celebre: “il vento non si cambia con i sensi unici ma opponendosi con forza ai gruppi di potere di questa città”.
Mauro Servalli (Imperia Bene Comune) voto 8.5: Il “compagno” Mauro è una delle nuove promesse del consiglio comunale. Migliora di consiglio in consiglio e il bello è che quando parla non sembra aver filtri. Promotore delle mozioni per ripristinare il doppio senso in via Santa Lucia e, con il collega Grosso, quella sull’abrogazione della Legge Bossi-Fini. Una pecca sul suo CV è quell’uscita sul compagno Fidel che probabilmente non gli consentirà di recarsi a Cuba a vita. Pregi: guerriero Difetti: agitato. Frase celebre: “So benissimo che quei quattro fascistelli che stanno a Imperia che non sono capaci neanche di organizzare una cena di Natale non avrebbero potuto organizzare una cosa del genere”.
E con Servalli sono finiti i consiglieri comunali ma ora passiamo agli assessori e…
Enrica Fresia (Commercio) voto 6: apprezziamo l’impegno ma sino ad oggi grandi innovazioni non se ne sono viste. Suo l’errore sul marchio di promozione dei prodotti imperiesi all’estero.
Maria Teresa Parodi (arredo urbano) voto 6.5: a parte il regolamento per i parchi comunali (alcuni le ricordiamo essere ancora chiusi) e qualche ulivo in piazza Dante non ci ha stupito con effetti speciali.
Sara Serafini (cultura – manifestazioni – sport) voto 6: è una sufficienza di incoraggiamento anche perché siamo a conoscenza che soldi non ce ne sono… Le aspettative, però, erano e sono ben altre.
Guido Abbo (bilancio) voto 6.5: L’uomo dei conti ha imparato sulla sua pelle che per fare il politico non bisogna solo saper contare ma anche comunicare. Si apprezza comunque la sua assunzione di responsabilità e il fatto di averci messo la faccia.
Giuseppe Zagarella (lavori pubblici) voto 8: Riceve i complimenti da tutti, dunque ci accodiamo anche noi. Il suo impegno per portare a casa il P.O.R. è totale. Da quando è in maggioranza, però, non è più il compagno di una volta. Ha gestito i giorni dei “forconi” in modo esemplare rendendosi disponibile al dialogo e rilasciando dichiarazioni anche forti.
Pino De Bonis (immigrazione) voto 5: Non si capisce bene quali siano le attività che sta svolgendo in Comune. La delega all’immigrazione gli sarebbe stata data per la tinta della sua pelle. Restiamo in attesa di fatti concreti.
Nicola Podestà (ambiente) voto 7: Il voto potrebbe essere giustificato solo dal coraggio che ha avuto ad accettare quel tipo di deleghe. È un lavoratore ed è sempre sul pezzo recandosi continuamente a fare sopralluoghi in città.
Fabrizio Risso (servizi sociali ed educativi) voto 6.5: è sempre un “bomberone” ma sulla vicenda Seris non si è ancora capita la sua posizione. Gestisce un settore molto delicato e in extremis avrebbe fatto richiesta dei fondi per le emergenze abitative, “rifiutati” in passato.
Fabio Natta (coordinatore Imperia per tutti) voto 6.5: molesto il più delle volte ma con una mente politica davvero apprezzabile. Suggeritore e ghostwriter del consigliere Ghigliazza, ha accesso alle stanze del potere.
I due Carabinieri in borghese nel pubblico – voto 6.5: Si mimetizzano egregiamente anche quando dopo 4 ore di consiglio si reggono la testa a vicenda. Attenti!
I due agenti della Digos– voto 8: sempre presenti e attenti a ciò che accede all’interno e fuori dall’aula. Mai un momento di cedimento o di debolezza tranne quando passa qualche bella signorina. Bomber.