“Nessuno ci ha interpellato, i commercianti della parte alta di via Cascione non vogliono la pedonalizzazione, il C.I.V. non ci rappresenta più”. Sono oltre una decina i commercianti della parte alta di via Cascione che sono si sono riuniti domenica scorsa al bar “Pepito” per dire NO al progetto rispolverato dall’amministrazione Capacci, dopo 13 anni, che prevede la pedonalizzazione della parte alta di via Cascione, dall’incrocio con via San Maurizio, che sale in piazza Duomo, e via XX Settembre, che porta in Piazza Roma, alla galleria Gastaldi con lo svincolo con piazza Ricci. Una levata di scudi che ha portato alla sfiducia da parte degli esercenti: bar Pepito, Calzature Giulia, Panetteria Blengini, Macelleria, Farmacia Massabò, Bar Nicki e altri, nei confronti dei vertici del C.I.V. presieduto da Riccardo Caratto.
I commercianti paventano la possibile chiusura e ridimensionamento del personale per alcune attività coinvolte dalla pedonalizzazione e la mancanza di una viabilità alternativa accettabile oltre alla soppressione di una trentina di parcheggi. Nel mirino dei commercianti la galleria Gastaldi ritenuta non sicura e il traffico viabilistico che si verrebbe a creare. Nei prossimi giorni i commercianti si riuniranno per discutere del progetto chiedendo che tutti gli assessori comunali coinvolti e il primo cittadino partecipino all’incontro. Nel frattempo i commercianti hanno rimosso le targhe di adesione al C.I.V. in segno di protesta. Quel che è certo è che sarà un Natale caldo per l’amministrazione comunale.
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