24 Dicembre 2024 18:52

24 Dicembre 2024 18:52

IMPERIA. OPERAZIONE ANTIBRACCONAGGIO, LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA ARMI E MUNIZIONI CUSTODITE IN UN MAGAZZINO /LE IMMAGINI

In breve: Il Presidente della Provincia Fabio Natta commenta: "Ancora una volta la Polizia provinciale, nell'esercizio di funzioni specifiche legate all'attività venatoria, assicura un importante presidio territoriale".

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Imperia. Importante operazione di controllo anti bracconaggio da parte della Polizia provinciale. Nei giorni scorsi gli agenti, in seguito ad una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato un considerevole quantitativo di armi e di munizioni custodite a Sanremo (Bussana) in un magazzino e nella campagna circostante, inequivocabilmente utilizzati per atti di bracconaggio.

Sono stati sequestrati diciannove reti per l’uccellagione, quattro fucili, di cui tre carichi e pronti all’uso ed uno modificato con silenziatore, mirino laser e torcia, otto chili di polvere da sparo, oltre 500 cartucce calibro 22 e 12, timer per il rilevamento della selvaggina, una decina di lacci d’acciaio e una gabbia per la cattura di ungulati.

Il proprietario del magazzino e della campagna dove è stata rinvenuta l’attrezzatura e’ stato denunciato all’autorità giudiziaria per esercizio di caccia senza porto d’armi, alterazione di arma, omessa denuncia della detenzione di munizioni e,polvere di sparo, e,incauta custodia di armi. E’ stata altresì comminata una sanzione amministrativa di 700 euro per foraggiamento illegale al fine di catturare e uccidere animali.

Il comandante della Polizia provinciale Giuseppe Carrega sottolinea: “L’operazione, curiosamente, e’ nata nei mesi scorsi da un incidente occorso a una coppia aggredita da un cinghiale ferito. La cosa ci ha insospettito, ed i controlli successivi hanno accertato un’attività di bracconaggio nella zona”.

Il Presidente della Provincia Fabio Natta commenta: “Ancora una volta la Polizia provinciale, nell’esercizio di funzioni specifiche legate all’attività venatoria, assicura un importante presidio territoriale. Il controllo, in questo caso, ha consentito di interrompere un pericoloso uso, anche per la collettività, di armi modificate artigianalmente e custodite incautamente, cariche, in un luogo facilmente accessibile”.

 

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