Imperia. “Ce n’é per l’asino e per chi lo mena”. Non si placano le polemiche sui mercatini natalizi di via della Repubblica a Imperia. Dopo l’intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Casano con il quale ha definito l’allestimento dei banchetti “poco consono al clima natalizio” relativamente ai teli bianchi imposti dal Comune ai commercianti, sono quest’ultimi a replicare al politico ma anche all’amministrazione comunale.
“Occupiamo un’area di circa 187 mq gestita da 4 associazioni – commentano gli operatori – Il Comune di Imperia ha incassato dalla nostra presenza circa 10 mila euro per i 20 giorni di permanenza dei mercatini. Quest’anno non abbiamo neppure l’illuminazione per non parlare delle luminarie che mancano già dall’anno scorso. Il giorno prima del nostro arrivo non sono venuti neppure a pulire, cosa che ogni singolo operatore ha dovuto fare per la propria porzione di suolo pubblico dato in concessione. Il Comune ha preteso che mettessimo il telo bianco e così abbiamo fatto anche se il Comune stesso ha dei teli in magazzino che non possiamo utilizzare in quanto non hanno i soldi per pagare un operaio che li monti.
Al consigliere Casano proponiamo di rinunciare al suo emolumento e a quello dei suoi colleghi per ridipingere i portici di via della Repubblica, in questo modo, senza il degrado in cui siamo costretti a lavorare, si potrebbe vivere un maggior clima natalizio. In altre città le amministrazioni danno delle casette o dei pannelli. La pavimentazione è sconnessa, la gente si inciampa e l’intonaco crolla dal soffitto per non parlare della mancanza dei cestini per i rifiuti e gli escrementi dei cani che rimangono a terra per giorni.
Per quanto riguarda la proposta di Casano di spostarci ai Giardini Toscanini crediamo che si possa prendere in considerazione solamente se si allestisse un villaggio del Natale con delle casette, con un Babbo Natale per i bambini e con delle strutture adeguate. Molti di noi è di Imperia e veniamo qua perché ci teniamo alla nostra città. Crediamo che non si possa parlare di decoro a noi quando i portici sono in questa situazione e nessuno fa nulla per cambiare le cose”.
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