Imperia – A grande richiesta le pagelle sulle prestazioni della squadra degli amministratori che hanno giocato ieri pomeriggio al torneo di solidarietà in favore di Sergio Salvagno.
LE PAGELLE!
Alessandro Savioli (Gruppo Misto) voto 7 : Un leone in campo con un cuore grande. Regista dell’evento (assieme a Balestra e Parodi) di solidarietà lotta su tutte le palle e si aggiudica la maglia di Di Natale facendo alzare il prezzo di quella di Icardi. Generoso.
Mattia Camiglia (Vivi Diano – Marina) voto 6: Prestazione accettabile anche se ci si sarebbe aspettato qualcosa di più vista la giovane età e la prestanza fisica. Attento in fase difensiva ma non ha brillato. Onesto.
Roberto Balbo (Go Imperia) voto 6.5: Malgrado l’autogol la sua prestazione in difesa è stata soddisfacente. Tra una stima e l’altra del porto turistico riesce anche a fare qualche cross che però non vengono sfruttati dal reparto offensivo. Lucido.
Francesco Bregolin (Vivi Diano – Marina) voto 7.5: Uomo di peso del team degli amministratori. Combatte in mezzo al campo come ringhio Gattuso anche se in qualche momento ha ceduto alla tentazione di salutare le sue fans. Casanova.
Simone Vassallo (Azione Civica) voto 6: Con la bandana da pirata incute timore negli avversari che temono che organizzi un altro capodanno con dj Tex. Qualche tocco di classe lo ha sfoggiato ma ci è parso un pochino statico. Capitano uncino.
Cristiano Za Garibaldi (Vivi Diano – Marina) voto 6.5: Si scalda i muscoli per un’ora prima del match ma poi non li usa granché. La sua statura però gli permette di imporsi in difesa ma nulla può contro le incursioni di La Rosa. Tennista.
Oliviero Olivieri (Partito Democratico) voto 5.5: Apprezziamo l’impegno ma non basta quando si tratta di difendere il “buon nome” della politica. Prima del match lo abbiamo visto in versione CT della nazionale ma dopo il primo scatto il fiatone ha preso il sopravvento. Teorico.
Giuseppe Zagarella (Partito Democratico) voto 7: Sudato ancor prima di scendere in campo, l’ex assessore alla viabilità ci prova in tutti i modi a dare il suo contributo. Lo abbiamo visto combattivo e piuttosto in forma a parte i 15/20 kg di troppo. Impavido.
Guido Abbo (Imperia Cambia) voto 5.5: Pochi i palloni toccati dall’assessore al bilancio forse più occupato a stimare l’importo da stanziare per mettere a posto lo stadio “Nino Ciccione”. I conti sono una cosa, il calcio un’altra. Fuori tema.
Gianfranco Grosso (Imperia Bene Comune) voto 7: Così come in consiglio comunale, anche sul prato del Ciccione combatte e tenta di fare la differenza. Il livello tecnico dei suoi compagni non è il massimo e lui ne risente un po’. Malgrado tutto fa la sua partita e ruggisce contro i suoi avversari. Scatenato.
Pietro Mannoni (Partito Democratico) voto 5.5: Tra una biberon e una pappetta ha messo su qualche chilo ma tenta lo stesso di entrare in partita. Preoccupato per la “dismissione” dell’Amat dovrà iniziare a cercarsi un lavoro che non potrà essere, evidentemente, il calciatore. Papà.
Diego Parodi (Azione Civica) voto 4.5: Non tocca praticamente palla e quando lo fa i risultati sono controproducenti. Appesantito dalla responsabilità del consiglio comunale non riesce ad entrare in partita. Unico episodio degno di nota? L’acquisto di una maglia messa all’asta. Scarso.
Davide Carpano (Vivi Diano – Marina) voto 7: Malgrado i suoi 100 e passa chili, l’ex AD della Balneare turistica ce la mette tutta e qualche pallone lo distribuisce in mezzo al campo. Non porta con sé il suo inseparabile iphone e per questo è stato visitato dal medico di gara. Tutto a posto lo aveva nei calzettoni. Tenace.
Silvano Anfossi (Partito Democratico) voto 8: Una vera e propria rivelazione per la redazione di ImperiaPost che ha potuto constatare la grinta del consigliere comunale. Piedi buoni e senso del gioco molto spiccato. Presente.
Paolo Montesano (Azione Civica) voto 7: Alla veneranda età di 40 anni Montesano ha giocato come se fosse stato al campetto con i suoi amici. Atletico e scattante anche se con qualche deficit di ossigenazione. Non teme il contatto con l’avversario e in 60 minuti di gioco è riuscito a non nominare Strescino. Sportivo.
Domenico Surace (G.M. S.p.A.) voto 9: Un calciatore mancato malgrado qualche chilo di troppo che lo ha rallentato nella sua azione offensiva. Si trova a giocare quasi da solo ma non demorde e combatte su tutte le palle. Guerriero.
Carlo Capacci (Sindaco) voto 6: Apprezziamo lo sforzo e gli scatti felini ma il primo cittadino e il calcio sono agli antipodi. Grazie al suo personale contributo però la sua squadra ha potuto sfoggiare una maglietta di tutto rispetto. Filantropo.
Fulvio Balestra (Imperia Cambia) voto 7.5: Una saracinesca da una decina di gol su cui neppure Gianluca Pagliuca avrebbe potuto farci niente. Vola all’incrocio dei pali come se fosse l’uomo ragno. Unica pecca quella gaffe che ha portato al 2-0 nel primo match contro le forze dell’ordine. Portierone.
Dario (Scuola Guida) voto 6.5: Non è un amministratore ma si trova catapultato in campo quasi a sua insaputa. Gioca con cognizione di causa e anche se non è più un giovanotto contribuisce alle ripartenze della squadra di mister Natta. Altruista.
Mister Fabio Natta (Presidente della Provincia) voto 5.5: Se si trovasse in serie Z sarebbe stato esonerato dopo la prima partita ma ieri al Ciccione avevano tutti molto cuore permettendogli di continuare a sedere in panchina anche contro la “Fratelli Carli”. Mourinho.
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