Il Laboratorio per Imperia ribatte sull’ultimo consiglio comunale e sul problema della piogga in piscina:
“Leggiamo con interesse i mistificatori comunicati della minoranza circa l’ultimo consiglio comunale e il problema della pioggia alla piscina Felice Cascione.
Ribadiamo con forza che l’unico interesse che il Laboratorio per Imperia sostiene circa la Seris e’ quello della qualità del servizio e quello del mantenimento dei posti di lavoro per gli attuali dipendenti. In sintesi proprio quella società che alcuni autorevolissimi esponenti di Forza Italia hanno definito un anno e mezzo fa “un carrozzone” e che si sono poi trovati incredibilmente nell’ultimo consiglio comunale a votare l’esatto contrario di quello che sostenevano sotto l’Amministrazione Strescino.
Straordinaria e’ poi la chiave di lettura sul tema società partecipate sia del gruppo Forza Italia che del mono gruppo di Fossati ovvero che “accorpando” due società -Imperia Servizi e Imperia Yacht- in una, questa amministrazione persegua il poltronificio. Che, vogliamo dire, detto da chi ha occupato scientificamente tutto i posti di potere per amici, mogli, parenti e amici dei parenti negli ultimi vent’anni non ha bisogno di commento alcuno.
Altra chicca riguarda la piscina comunale Cascione, piscina che dopo vent’anni dall’inaugurazione e’ stata accatastata dall’amministrazione Strescino e che in barba a qualsivoglia regola e norma venivano affittati locali (dal precedente consiglio di Rari Nantes) per bar-ristorante, palestra e centro estetico. Ora ci domandiamo non già dove fossero i brillanti, capaci e preparati amministratori di Forza Italia quando pioveva (e piove) al Teatro Cavour, nel vecchio museo navale (e nel nuovo), nel palazzetto dello sport, ma se hanno coscienza o cognizione dei problemi irrisolti che attanagliano Imperia per cui una pseudo classe dirigente ha, per chiara superficialità e presunzione, contribuito in maniera conclamata a moltiplicare.
D’altronde, ci verrebbe da dire, sono gli stessi per cui le nostre famiglie e i nostri anziani dovrebbero muoversi con un taxi e non su un bus pubblico. Proprio gli stessi”.