Imperia. L’ennesima aggressione ad un autista della Riviera Trasporti ha aperto nuovamente gli interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori della Riviera Trasporti a bordo degli autobus di linea. La tensione è alle stelle, tanto che il sindacato FAISA – CISAL, attraverso il proprio portavoce Federico Diletto, ha addirittura proposto provocatoriamente di permettere agli autisti della Riviera Trasporti di presentarsi a lavoro armati, per poter salvaguardare la propria incolumità.
“La situazione è ormai insostenibile – dichiara a ImperiaPost Diletto – non ci sentiamo tutelati nè dalle amministrazioni di destra o sinistra che siano, nè dalla nostra azienda Riviera Trasporti, nè tanto meno dalle istituzioni. Abbiamo incontrato il Prefetto pochi mesi fa per chiedere un potenziamento del servizio di vigilanza a bordo degli autobus e presso le fermate, ma nulla è stato fatto e questi sono i risultati.
Nel 2005 è capitato proprio al sottoscritto di essere aggredito mentre ero in servizio. Dopo quell’aggressione chiesi il porto d’armi, ma sapete cosa mi rispose il Prefetto di allora? che la nostra era un provincia tranquilla, priva di criminalità.
Ora io mi chiedo, per sentirci più sicuri noi autisti dovremmo andare lavorare armati? Dobbiamo essere noi a difenderci perchè le istituzioni non sono in grado di farlo? Affidarsi alla Riviera Trasporti appare ormai davvero una soluzione impercorribile, basti pensare che all’interno dell’azienda ci sono ancora lavoratori che devono fare i conti con un taglio dello stipendio di 300€, dovuto ai tagli integrativi.
Chiediamo nel più breve tempo possibile un tavolo di contrattazione con Prefetto, azienda, amministrazioni e istituzioni per risolvere una situazione che si fa via via ogni giorno sempre più complicata”