27 Dicembre 2024 03:38

27 Dicembre 2024 03:38

IMPERIA. IL “PAGELLONE” DI FINE ANNO SUL SINDACO, CONSIGLIERI COMUNALI, ASSESSORI E… / PRIMA PARTE

In breve: La prossima pagella che riguarderà altri protagonisti della politica imperiese sarà pubblicata alle ore 18.00 di oggi.

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Torna l’appuntamento più atteso e temuto dai consiglieri comunali: il “Pagellone” di fine anno. I giudizi riguardano l’operato dei nostri rappresentanti in consiglio comunale e coloro che gravitano, a vario titolo, a “palazzo”. Il voto è dunque complessivo e non è appellabile nè dinnanzi al T.A.R. nè dinnanzi alla Corte di Cassazione. Per eventuali querele siamo domiciliati presso l’avvocato Davide Carpano del foro di Imperia anche se speriamo tale iniziativa sia vissuta da tutti come un simpatica e goliardica pagella di fine anno e non un caso di Stato tanto da mandare messaggi minatori o di insulti com’è successo in passato. Iniziamo subito con le votazioni.

Carlo Capacci (Sindaco) voto 7: Scacchista russo della politica ha amministrato una città difficile con una squadra non sempre all’altezza del compito. Malgrado qualche accorgimento da adottare sulle questioni più delicate (rifiuti, depuratore, piano della sosta, manifestazioni, viabilità e porto) il giudizio complessivo è buono. Assolto dall’accusa di maltrattamenti in famiglia è stato rinviato a giudizio per frode fiscale. La città si augura che ne esca pulito anche questa volta. Nonostante le defezioni in consiglio, la maggioranza dei consiglieri gli è fedele. Scomodo.

Lorella Arnaldi (Segretaria personale del Sindaco) voto 5: Il suo potere accresce di anno in anno e se l’anno scorso la frase celebre era: “dica pure a me, il sindaco è troppo occupato”, quest’anno la frase è “dica pure a me…”. Regina incontrastata della segreteria filtra i rapporti e gli appuntamenti del primo cittadino. Ambiziosa.

Paolo Strescino (ex assessore alle manifestazioni) voto 6.5: Dopo essersi dimesso ha continuato la sua lotta per una svolta all’interno della piscina comunale senza però riuscirci. Continua in qualche modo a dare consigli ma soprattutto a criticare l’operato dell’amministrazione che non pare essere soddisfacente. Stufo.

Nunzio Mauriello (autista) voto 8: Il voto dell’anno scorso viene ampiamente confermato. Una volta arrivato il nuovo portavoce è stato trasferito in altro ufficio ma non ha battuto ciglio. Ombra del sindaco Capacci durante gli incontri istituzionali è divenuto indispensabile per la sua sicurezza personale. Il “fabbro” mancato del comune tiene botta anche nel 2015. Massiccio.

Elena Ribaldone (segretaria sindaco) voto 8.5: Equilibrata e sempre disponibile nel gestire le faccende della segreteria. Anche quest’anno dobbiamo ricordare la bontà dei suoi caffè. Straordinaria.

Edoardo Agnese (analista) voto 7: Nel 2015 ha trovato la sua dimensione e lo spazio per i suoi 12 schermi del pc. Dopo un 2014 difficile a causa dei litigi con la “Lory” si ritrova a gestire lo streaming del consiglio comunale. Caffeinomane.

Messi comunali voto 7: Se non ci fossero forse nessuno se ne accorgerebbe. A parte le battute, i messi sono il pilastro dell’Ente e nonostante si lamentino spesso e volentieri per le disumane “condizioni di lavoro” non mollano niente. Professionali quanto basta bramano la pensione già decenni prima del tempo. Instancabili.

Alessandro Casano (vice presidente del consiglio– Fratelli d’Italia) voto 4: La sua fissa per il “Parrasio” non si è placata neppure nel 2015 e nel frattempo abbiamo potuto rilevare il suo pensiero sugli immigrati e sulla politica dell’accoglienza. I valori cristiani che tanto sbandiera il suo partito lo interessano solo marginalmente. Da duro e puro contro la politica a primo spettatore ai comizi di Claudio Scajola. L’unico consigliere che anche la mattina di Natale ha inviato alla nostra redazione un comunicato stampa. Discutibile.

Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) voto 4.5: Non convince, non propone e la sua opposizione appare sterile. Nel 2015 si è molto limitato nello scrivere comunicati e perciò perde lo scettro di grafomane dell’anno che se lo aggiudica all’unanimità il sindaco Capacci. Nell’ultimo consiglio comunale ha voluto discutere le sue mozioni sapendo di non avere chance di vedersele approvare al posto di mediare e strappare una promessa. Ostinato.

Fulvio Balestra (Imperia Cambia) voto 7.5: L’Highlander dei fedelissimi del sindaco Carlo Capacci si trasforma in Gigi Buffon per solidarietà. Un cuore grande anche se spesso si trova a difendere scelte quantomeno discutibili. Il buon Fulvio però non molla niente e noi di ImperiaPost lo ringraziamo per tutte le informazioni sottobanco che ci passa. Ti vogliamo bene. Collaboratore.

Natalia Riccò (Imperia Cambia ma non si sa ancora per quanto) voto 8: La Profezia di ImperiaPost che la Riccò sarebbe divenuta una “spina del fianco” del sindaco Capacci si è avverata nel 2015. Stratega e irriducibile sostenitrice del bene pubblico è una delle scoperte di quest’anno. Il cerchio magico dell’opposizione interna a “Imperia Cambia” è sostenuto dalla sue intuizioni. Rivoluzionaria.

Ester D’agostino (Imperia Cambia) voto 7: Nel 2015 la consigliera di opposizione interna alla maggioranza ha preso coraggio e ha iniziato una battaglia assieme alla Riccò e a Paolo Re. Non sappiamo dove la porterà la strada che ha imboccato ma apprezziamo lo spirito critico e la resistenza alle pressioni politiche subite. Coraggiosa.

Paolo Re (Imperia Cambia) voto 6.5: Si oppone ma non troppo. Da ex democristiano gioca sul filo del rasoio su più campi forse senza avere una visione complessiva dell’insieme. Non teme le critiche e ormai è divenuto il capo dell’opposizione interna mettendo più volte in difficoltà l’amministrazione in consiglio comunale. L’ultima comparsata in casa Forza Italia ha fatto discutere i più ma chi lo conosce bene non si è si scandalizzato più di tanto. Oppositore.

La prossima pagella sarà pubblicata alle ore 18.00 di oggi. 

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