23 Dicembre 2024 00:04

23 Dicembre 2024 00:04

“LA MASCHERA E’ CADUTA. ERA SOLO UNA QUESTIONE DI POLTRONE”. Il duro attacco del PD dopo la nomina dell’assessore Paolo Ceppi (Uniti)

Conferenza stampa Pd Provincia

“La fresca nomina di Paolo Ceppi ad assessore provinciale chiarisce finalmente i contorni del dissidio tra il gruppo degli “Uniti” e la giunta Sappa: era solo una questione di poltrone!!!” 

A scrivere è il gruppo del Partito Democratico in consiglio provinciale che prosegue: “Ci sono voluti mesi e mesi di tira e molla, conditi da dimissioni prima date e poi ritirate, da risolutivi documenti politico- programmatici, da abbandoni massivi dell’aula durante i consigli e, soprattutto, dalle immancabili puntualizzazioni a mezzo stampa dei vari portavoce che escludevano, sdegnosi, che la crisi della maggioranza fosse per una mera questione di posti.

Ed infatti!!! Ora la maschera è caduta e la verità si è mostrata in tutta la sua evidenza. Peraltro, che il gruppo degli “Uniti” rivendicasse maggior peso all’interno della Giunta è cosa, per certi versi, anche giustificabile politicamente. Quello che non è giustificabile è prendere in giro gli elettori e soprattutto, viste le scelte finali del Presidente Sappa, aver tenuto colpevolmente aperta una crisi per mesi e mesi, mettendo in ulteriore difficoltà un Ente già in precarie condizioni. 

Sappa dimostra per l’ennesima volta, nel caso ci fosse ancora qualche dubbio in proposito, di essere un Presidente debole, insicuro, ricattabile, non adatto a ricoprire il ruolo che gli è stato assegnato. Con questa brillante operazione la sua nuova maggioranza sembra uscirne numericamente più forte di prima, avendo nel frattempo acquisito tra le sue fila anche il Consigliere Fabrizio Gramondo, (candidato incidentalmente nel 2010 alla carica di Presidente della Provincia, proprio contro lo stesso Sappa); nella realtà i nodi di una gestione fallimentare sono ancora tutti da sciogliere e già nei prossimi appuntamenti ci sarà certamente occasione per tastare la reale consistenza politica del nuovo esecutivo e della nuova maggioranza.

Ci sono questioni irrisolte come il mancato rispetto del piano di riequilibrio del bilancio dell’Ente, la pessima gestione di tutte le società partecipate, la gara sul Trasporto Pubblico Locale, la spaventosa situazione della nostra viabilità stradale, la triste condizione della nostra edilizia scolastica, il mancato sostegno ai Comuni dell’entroterra, come pure la riduzione dei costi per i dirigenti e i tempi medi di evasione delle pratiche.

Su questi argomenti, che sono quelli di cui ci si dovrebbe occupare più che delle poltrone, ci misureremo in maniera ferma e responsabile, tutelando il più possibile l’interesse di cittadini e contribuenti”.

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