6 Novembre 2024 00:22

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6 Novembre 2024 00:22

IMPERIA.IL “PAGELLONE” DI FINE ANNO SUI CONSIGLIERI COMUNALI E ASSESSORI. ALLA NOSTRA REDAZIONE MINACCE E RECRIMINAZIONI / ULTIMA PARTE

In breve: Le reazioni, alcune scomposte, dei diretti interessati ci danno un ulteriore stimolo per andare avanti con il nostro tradizionale appuntamento.

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Anche quest’anno abbiamo ricevuto una minaccia di querela e alcune recriminazioni da parte dei consiglieri comunali. Altri invece, si sono solo un po’ arrabbiati, i più, divertiti. Noi andiamo avanti pensando che la satira e l’opinione di chi scrive non è certo Legge e ogni imperiese un po’ attento può farsi la propria idea sull’operato dei politici/politicanti che governano la città.

Le reazioni, alcune scomposte, dei diretti interessati ci danno un ulteriore stimolo per andare avanti con il nostro tradizionale appuntamento. Con quest’ultima parte che interesserà particolarmente gli assessori ricordiamo che il voto è complessivo e non è appellabile nè dinnanzi al T.A.R. nè dinnanzi alla Corte di Cassazione. Per eventuali querele siamo domiciliati presso l’avvocato Davide Carpano del foro di Imperia anche se speriamo tale iniziativa sia vissuta da tutti come un simpatica e goliardica pagella di fine anno e non un caso di Stato.

QUI la parte 1.

QUI la parte 2.

Le pagelle.

Antonello Ranise (FI) voto 6.5: Il “penna bianca” del consiglio comunale gode di ottima salute malgrado qualche pettegolezzo infondato. Equilibrato e coerente nella sua visione politica anche se negli ultimi mesi ha dato qualche segno di cedimento strizzando l’occhio al partito di Matteo Renzi. D’altrode l’ha fatto anche il suo mentore Claudio perciò potrebbe essere una strategia politica. Sano.

Gianfranco Grosso (Imperia bene Comune) voto 8: Mezzo punto in meno dell’anno scorso per le posizioni non troppo intransigenti come vorrebbe il protocollo del vero comunista mangiatore di bambini. Le sue mozioni d’ordine fanno tremare il presidente Diego Parodi e i suoi scontri con Saluzzo possono essere utilizzati per caricare i soldati in battaglia. Leone.

Mauro Servalli (Imperia Bene Comune) voto 9: Una conferma e una sicurezza per tutti coloro che non abbassano la testa. Un consigliere/guerriero quasi completo, presente alle sedute e preparato sulle pratiche. Il nervosismo è il suo tallone d’Achille ma con il tempo imparerà a gestire il suo impeto. Combattente.

Silvano Anfossi (PD) voto 6: Un balzo in avanti per il consigliere silenzioso che nel 2015 è intervenuto più volte leggendo interventi mirati sul tema. Fa i compiti a casa e segue i lavori del consiglio con attenzione supervisionato da questo ufficio. Buono.

La giunta comunale! 

Enrica Fresia (urbanistica) voto 5.5: Un altro anno sottotono e sicuramente in sordina per il “neo” assessore ai lavori pubblici. La comunicazione non è di certo il suo forte e magari l’impegno c’è ma è come il trucco, non si vede. Unica nota di merito il progetto sulla riqualificazione del mercato coperto di Oneglia. Sfuggente.

Maria Teresa Parodi (arredo urbano- verde pubblico) voto 7: Uno degli assessori che riesce meglio a catalizzare le simpatie/antipatie delle persone. Pugno di ferro sulla vicenda del campetto da bocce del Prino nasconde una grande attività per cercare di abbellire la città. Risolutiva e concreta anche se spesso ha troppe scarpe dove posizionare i piedi. Sostenuta da più gruppi anche rivali tra loro, resta in equilibrio sul “filo del rasoio”. Acrobata.

Guido Abbo (bilancio) voto 6.5: “L’assessore del sonno” merita una sufficienza già solo per il mestiere che svolge. Monotono, quando parla da sotto i banchi dell’opposizione spuntano i cuscini della Eminflex. Bene per il rispetto del patto di stabilità. Matematico.

Enrica Chiarini (PD) voto 4: Lo stipendio che percepisce da molti mesi ormai non è giustificato dati i suoi pochissimi risultati. La giovane “assessoressa” ci è pure simpatica ma non basta. Putroppo non basta essere nipote di… per raggiungere dei risultati e aver a che fare con i commercianti imperiesi, razza in via di estinzione. Gravemente insufficiente.

Giuseppe Zagarella (lavori pubblici) voto 7: Le ore passate a palazzo civico e sui cantieri nel 2015 sono molte di più di quelle che voi umani possiate immaginare. Instancabile pensatore “molesta” i colleghi tecnici e della giunta con i “pistolotti”sui lavori in corso. Da quando gli è stata assegnata la delega al porto ha mollato un po’ la presa ma il “Beppe” nazionale rimane comunque un… Bomber.

Pino De Bonis (immigrazione e polizia municipale) voto 6.5: Quando decide di smantellare il macchinario delle carte d’identità elettroniche il Governo le istituisce per Legge. Durante l’anno ha avuto qualche problemino di leadership con il comandante della Polizia Municipale ma poi si è rifatto sul progetto relativo ai rifugiati politici. Senza lode senza infamia, De Bonis merita una sufficienza buona. Umano.

Nicola Podestà (cultura) voto 7: Finalmente gli è stata conferita la delega alla cultura senza però quella alle manifestazioni azzoppando un po’ la sua azione. Malgrado tutto, Podestà, è di gran lunga la persona più seria tra gli amministratori e anche la più colta, ci vuole poco… Professore.

Fabrizio Risso (servizi sociali ed educativi) voto 4.5: Come un “Muro di gomma” affronta gli attacchi e gli scandali più pesanti. Impassibile malgrado i topi scorrazzino lungo i corridoi delle mense cittadine e gli umani chiedano a gran voce un aiuto. Le risorse, lo sappiamo, sono poche ma non lo abbiamo visto, e probabilmente non lo vedremo mai, incatenarsi davanti all’ufficio dell’assessore Abbo per chiedere più soldi. SpongBob.

Simone Vassallo (manifestazioni – sport) voto 6.5: Il capodanno appena trascorso è di certo tra quelli che si ricorderanno e non per le migliaia di persone che qualche collega ha visto seduto sulla sedia di un ristorante a Molini di Prelà ma per il livello, diciamo noi, bassino dell’offerta malgrado le poche risorse. Vassallo, però, è uno di quelli che si impegna e ascolta tutti e per questo lo premiamo visto che è in carica da un solo semestre. Promettente. 

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