Quello appena trascorso è stato un anno intenso per la Polizia Ferroviaria ligure che ha affrontato le molte criticità con innumerevoli attività preventive e repressive.
Con l’obiettivo prioritario della sicurezza dei viaggiatori, sono stati effettuati 11882 servizi di vigilanza nelle stazioni, 3986 scorte ai treni e 30261 persone sono state identificate.
L’emergenza “aggressioni“ al personale del Gruppo FS è stata affrontata e risolta con l’individuazione di numerosi responsabili: 21 sono stati deferiti alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio.
Particolarmente estesa la tutela delle fasce deboli. Infatti all’interno delle stazioni ferroviarie e/o sui treni vengono spesso ritrovate persone scomparse , in larga misura minori , ma anche soggetti affetti da varie patologie che comportano la perdita di orientamento. In tutte le circostanze la Polizia Ferroviaria ha rassicurato le persone con professionalità e sensibilità , le ha tante volte rifocillate e consegnate a genitori ,parenti o strutture deputate alla loro assistenza. In cifre: sono stati ritrovate 53 persone scomparse di cui 46 minori, mentre 13 sono stati i deferimenti all’A.G. per reati a sfondo sessuale.
Ulteriore impegno è stato posto alla microcriminalità predatoria impedendole di radicarsi in ambito ferroviario … in tal senso sono significativi sette arresti e 4 denunce in stato di libertà eseguiti nei confronti di una band giovanile per aver compiuto una grave rapina.
La sicurezza dei viaggiatori è stata poi rafforzata con ben 871 servizi antiborseggio che hanno portato a 5 arresti e 32 denunce in stato di libertà.
Anche per i predoni dell’”oro rosso” è stato un anno gramo: i furti di rame sono diminuiti e l’attento lavoro di ricostruzione delle filiere criminali ha permesso di individuare ed arrestare numerosi componenti di sodalizi criminosi dediti a tale attività. In cifre 7 sono stati arrestati, 14 sono stati denunciati a piede libero mentre sono stati recuperati Kg. 3779 di rame restituito alle FS.
L’attività di prevenzione consta di numerosi controlli: 106 visite ispettive a gestori ambientali, 20 controlli su strada e 135 servizi mirati lungo le linee ferroviarie. L’attività repressiva ha registrato complessivamente 59 arresti e n. 359 persone deferite all’A.G in stato di libertà. In presenza dei presupposti normativamente richiesti, sono state richieste ed ottenute 9 misure di prevenzione.