23 Novembre 2024 08:24

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23 Novembre 2024 08:24

IMPERIA. SCANDALO AUTOSTRADA DEI FIORI. APPALTI PILOTATI, CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER SEI PERSONE, TRA CUI…/L’INCHIESTA

In breve: Il Pubblico Ministero Marco Zocco ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone nell'ambito dell'inchiesta per turbativa d'asta relativa alla gestione degli appalti per le opere di manutenzione e riqualificazione dell'Autostrada dei Fiori

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Il Pubblico Ministero Marco Zocco ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone nell’ambito dell’inchiesta per turbativa d’asta relativa alla gestione degli appalti per le opere di manutenzione e riqualificazione dell’Autostrada dei Fiori.

Nel dettaglio, la Procura ha chiesto il processo per l’ex amministratore delegato della società con sede di via Matteotti Alfredo Borchi, 77 anni, e ai dirigenti  Federico Lenti, 51 anni, Giacomo Massa, 52 anni, e Francesco Ferrari, 54anni, di Alassio. Oltre agli amministratori dell’Autofiori, risultano coinvolti nell’inchiesta anche due imprenditori, per entrambi i quali è stato chiesto il processo, si tratta di Marco Bianchini, 44 anni, amministratore della “Intercostruzioni srl”, e di Gianfranco Varano, 72 anni, amministratore della“Icoel srl”, società con sede in via Argine Sinistro a Imperia.

Nel dettaglio, l‘inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, aveva preso il via a seguito di alcuni esposti di imprese rimaste escluse dagli appalti. A condurre le indagini, inizialmente, il Pm Maria Antonia Di Lazzaro, poi passate a Marco Zocco, dopo il trasferimento del Magistrato a Genova. L’inchiesta aveva fatto molto scalpore in città, a seguito di un blitz delle Fiamme Gialle (coadiuvate dalla Polizia Postale) nel cuore della mattinata, nell’ottobre del 2013, negli uffici dell’Autostrada dei Fiori.

L’inchiesta ha portato alla luce l’esistenza di un vero e proprio sistema per pilotare gli appalti relativi alla manutenzione e alla riqualificazione dell’Autostrada dei Fiori in modo da affidare i lavori sempre alle stesse imprese, le quali a loro volta, si mettevano d’accordo per stabilire se partecipare o meno alle gare d’appalto.

 

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