Il Comune di Imperia è alle prese con l’ennesima “grana”. Nel novembre scorso i dipendenti del Comune di Imperia sono rimasti alcuni giorni al freddo per via di un problema alla caldaia. A seguito di quel guasto tecnico venne disposto un sopralluogo per verificare lo stato della caldaia e provvedere alla riparazione.
Il verdetto del sopralluogo, però, si è rivelato impietoso. L’impianto del Comune infatti è risultato non solo illegale per la mancanza del titolo autorizzativo in tema di prevenzione incendi, ma anche altamente inquinante e costosa.
Nel dettaglio ecco il verdetto del sopralluogo:
caldaie con almeno 30 anni di vita e quindi con basso rendimento- caldaie con scarsa coibentazione – tubazioni in centrale con isolamento inefficiente e/o assente – gruppi di pompaggio “sorpassati” ed inefficienti – alimentazione a gasolio quindi altamente inquinante e costosa.
Per adeguare la centrale termica di Palazzo Civico alla normativa di prevenzione incendi e per procedere a una trasformazione da gasolio a metano, il Comune ha disposto l’intervento da 80 mila euro, che prevede:
– nuove caldaie alimentate a metano del tipo a condensazione ad “alto rendimento”;
– pompe dotate di inverter e quindi a giri variabili per limitare i costi e garantire maggior modularità;
– installazione di nuovi canali da fumo e intubaggio delle canne fumarie esistenti per convogliare fumi umidi e acidi provenienti dalle caldaie a condensazione;
– realizzazione di tubazione di adduzione gas metano;
– sostituzione del sistema di regolazione di centrale;
– installazione di nuovo componenti di sicurezza e controllo INAIL ( ex ISPESL );
– rifacimento del quadro elettrico contenete i dispositivi di sezionamento e protezione delle condutture;
– rifacimento delle linee elettriche;
– opere edili di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi per le centrali termiche a metano DECRETO MINISTERIALE 12 aprile 1996;
– Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.
“purtroppo è tutto vero – commenta a ImperiaPost il sindaco Carlo Capacci – la caldaia è risultata irregolare sotto diversi aspetti e stiamo dunque provvedendo a regolarizzarla , così come stiamo facendo per tante altre cose a Imperia. Purtroppo in passato, in questa città, non era costume rispettare le regole, ma ora le cose sono cambiate”.