Si è conclusa con l’esecuzione di 5 provvedimenti cautelari e complessivi 21 decreti di perquisizione l’operazione scattata alle prime ore di questa mattina da parte dei Carabinieri della Compagnia di Imperia.
I provvedimenti emessi dal Tribunale di Imperia, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Alessandro Bogliolo, sono il frutto di un’indagine convenzionalmente denominata “go fast”, avviata nel mese di luglio dello scorso anno. Già dai primi elementi investigativi raccolti appariva l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti cui erano dediti i destinatari dei provvedimenti odierni. Rimaneva da definirne l’entità e le dettagliate modalità esecutive.
Nel corso dei mesi di agosto e settembre, con l’affiancamento delle attività tecniche d’indagine, a quelle convenzionali, il quadro è stato esattamente delineato. I destinatari dei provvedimenti, approfittando della piazza lasciata sostanzialmente libera dalle precedenti operazioni di polizia, avevano messo su un ricco mercato suscettibile di rapida espansione, che si basava sull’acquisto dello stupefacente, principalmente cocaina ed hashish, nella provincia di Bergamo, ed il successivo trasporto a bordo di autovetture, nel fine settimana e negli altri giorni convenuti con gli acquirenti, in Imperia.
Fulcro di tale attività era R.N. 48enne disoccupato, gravato da precedenti specifici, già detenuto agli arresti domiciliari poiché arrestato in flagranza di reato nella medesima indagine. L’uomo, conoscitore dell’imperiese, poiché già dimorante proprio ad Imperia, era stato in grado di raccogliere tra i suoi stessi clienti le risorse necessarie all’acquisto dello stupefacente, mettendo in atto una fiorente attività di compravendita di stupefacenti (circa 50/100 g a settimana di cocaina e 400 di hashish), senza impiegare alcuna risorsa propria.
La richiesta inoltre sarebbe stata destinata a crescere, se non prontamente interrotta dall’attività dei Carabinieri, considerando che spesso nel corso delle sue trasferte da Bergamo ad Imperia R.N. era costretto a lasciare disattese ulteriori richieste da parte dei suoi clienti che non avevano comunicato per tempo l’esigenza, e fatto pervenire in contanti o tramite ricariche su carta postepay il corrispettivo della dose.
Destinatari di misura cautelare sono stati oltre a R.N., già detenuto agli arresti domiciliari, M.R.B. 53enne.
Ulteriori tre provvedimenti cautelari dell’obbligo di dimora sono stati emessi nei confronti di soggetti imperiesi che dalle indagini sono risultati assuntori e piccoli spacciatori nei confronti di ulteriori consumatori locali.
Nel corso delle operazioni di perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 150 g di marijuana, 5 g di hashish, 1 g di mdma, materiale da confezionamento e taglio e la somma contante complessiva di 18.680 euro, che hanno consentito l’arresto di ulteriori due soggetti in flagranza di reato, 3 deferiti all’a.g. per detenzione ai fini di spaccio, e 4 assuntori segnalati alla Prefettura.