Imperia – Dal 4° posto del 2013 al 20° posto del 2015, passando per il 7° posto del 2014. Il sindaco di Imperia Carlo Capacci continua a perdere consenso secondo quanto riporta la classifica de “Il Sole 24 Ore” sul gradimento dei sindaci italiani. Un crollo di ben 13 posizioni durante l’anno appena trascorso che ha messo alla prova il sindaco Capacci che ha assunto decisioni che, evidentemente, non hanno soddisfatto una buona fetta dell’elettorato imperiese. In verità così come ha specificato il primo cittadino in un comunicato la “flessione, rispetto alla rilevazione del 2014 di appena il 2,3%” ma ciò non distoglie l’altro dato che dovrebbe far preoccupare e non poco il sindaco, anche in chiave di una sua possibile ricandidatura, è il calo del 18,4% dei consensi dalla sua carica. Capacci rimane comunque il primo sindaco tra quelli dei capoluoghi di provincia liguri. Infatti, il sindaco di Savona Federico Berruti si posiziona al 59° posto, quello di Genova Marco Doria al 89° posto così come quello di La Spezia Massimo Federici.
“Nonostante un 2015 non facile – scrive Capacci -, con tante decisioni coraggiose prese, dall’appalto rifiuti alle decisioni sulla viabilità, il gradimento nei confronti della nostra amministrazione non ne ha risentito. Lo dimostra la classifica: Imperia – prima tra le liguri – è al 20esimo posto con una flessione, rispetto alla rilevazione del 2014 di appena il 2,3%, fisiologica, se confrontata con i cali degli altri primi cittadini italiani.
Il sondaggio dimostra come il fare, il lavorare per l’esclusivo bene della città, sia premiante. Nel 2015 abbiamo assunto scelte talvolta difficili e contestate, ma i dati di oggi sono già un primo segnale che la gente, gli elettori, gli imperiesi, sono con noi. Nell’anno appena concluso abbiamo affrontato problemi importanti come la gestione dei rifiuti, la crisi dell’Agnesi, la questione della viabilità e del piano posteggi, le partecipate da riorganizzare, il porto da salvare. Sono soltanto alcuni dei nodi che, dopo anni di immobilismo, abbiamo iniziato a sciogliere, per far uscire Imperia dal torpore. Spesso siamo stati criticati a gran voce, ma il dato odierno ci da ulteriore slancio per affrontare il 2016 con rinnovato entusiasmo e per risolvere i problemi ancora insoluti della nostra città”.
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A cura Alessandro Moschi