Imperia – Svolta nelle indagini sull’attentato al centro scommesse Eurobet di via del Collegio avvenuto all’alba dello scorso 2 novembre. Nell’attentato morirono due giovani albanesi Albert Jakupaj, 19 anni, e il connazionale Aramit Ismajlukaj, 29 anni titolare di un autolavaggio sull’Argine Sinistro, deceduto alcuni giorno dopo a seguito delle ferite e ustioni riportate nell’esplosione.
Ieri pomeriggio il terzo componente della “spedizione” Mretjev Ismajlukaj, 19 anni, difeso dagli avvocati Ramadan Tahiri e Giovanni Di Meo, considerato dagli inquirenti “il palo” e arrestato poche ore dopo l’attentato, è stato scarcerato attorno alle 14.30. Il giudice Massimiliano Raineri ha accolto l’istanza presentata dai legali del giovane, in primo momento accusato di strage poi derubricata a incendio aggravato, disponendo gli arresti domiciliari da alcuni parenti a Savona.
Sembra che il giovane, che in un primo momento si era avvalso della facoltà di non rispondere, abbia collaborato con gli inquirenti, il Procuratore Aggiunto Grazia Pradella e il sostituto Roberto Cavallone, fornendo elementi utili per ricostruire la vicenda. Non si escludono dunque imminenti sviluppi che potrebbero portare a nuovi arresti e perquisizioni nei confronti dei presunti mandanti dell’attentato.
Nei mesi scorsi sono stati ascoltati dagli inquirenti anche i titolari del centro scommesse Michele Mucciolo, Andrea Rosso e Alessio Alberigo oltre a Luca Gaglianone, che da qualche tempo gestiva il bar all’interno della sala da gioco. I quattro non risultano essere indagati, infatti, sono stati ascoltati in qualità di persone informate sui fatti.
Dopo la scarcerazione di Ismajlukaj di oggi sembra che i magistrati e gli uomini della squadra mobile coordinati dal commissario capo Giuseppe Lodeserto abbiano in mano un quadro della vicenda ben definito e a questo punto, forse, la verità sul terribile attentato sembra essere vicina. Non si escludono, dunque, ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
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