Il 9 ottobre scorso i consiglieri regionali Alice Salvatore e Marco De Ferrari e la consigliera comunale Cara Glorio avevano incontrato a Imperia i sindacati e i lavoratori dell’Agnesi per ascoltare le problematiche relative allo storico pastificio. Problematiche di cui si è parlato anche con la cittadinanza durante la I° assemblea plenaria del m5s Imperia.
Da quell’incontro è scaturita un’interrogazione in Regione Liguria presentata il 30 novembre dai 6 consiglieri pentastellati.
“Per conoscere quali siano le iniziative in merito alla tutela di un prodotto e di un marchio storico, la salvaguardia del quale deve imprescindibilmente passare attraverso la riapertura del molino dello stabilimento imperiese; per conoscere quali siano le politiche di tutela dei lavoratori dell’Agnesi, anche nell’ipotesi di una ricollocazione nella produzione che sia sul territorio e non fuori Regione”.
Finalmente il 12 gennaio la pratica è stata messa all’ordine del giorno e discussa. Peccato che la risposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico Rixi sia stata evasiva, insoddisfacente e sconfortante. E il presidente Toti assente durante la replica.
A parte un timido accenno al tentativo di coinvolgere “Ligurcapital per verificare l’intenzione che aveva l’azienda di coinvolgere tutta una serie di aziende locali per sviluppare dei prodotti (per giunta non a marchio Agnesi,ndr)” poi nulla. Anzi Rixi ha fatto intendere che la Regione è impotente.
Come se non bastasse ha aggiunto che “il 13 novembre abbiamo incontrato il Sindaco di Imperia […] stiamo attendendo ormai dal 13 novembre di avere un riscontro con la proprietà […] noi rimarchiamo che dopo l’incontro avuto col Sindaco di Imperia non c’è più stato da parte né del Comune di Imperia né dei proprietari dell’Agnesi nessun riscontro e quindi non siamo stati più ricontattati”
Cioè mentre il Movimento 5 Stelle (dall’opposizione) sta mettendo in campo tutta una serie di iniziative per cercare di trovare una soluzione dall’altra parte il Sindaco Capacci è 2 mesi che non si fa sentire? Questo è davvero triste. E’ questo il modo di risolvere i problemi?
Questo generale disinteresse nel mettere in atto misure per salvare l’azienda fa aumentare il sospetto di trovarsi di fronte alla solita operazione immobiliare ,ma la Regione ha le competenze per scongiurarla, ad esempio con una legge sull’urbanistica che imponga a chi prende in gestione un’area di tipo industriale di riconsegnarla poi alla collettività così come l’ha trovata, impedendo una riconversione ad altri scopi commerciali.
Tocca alla Regione legiferare anche a tutela di certi tipi di prodotti e della produzione industriale di successo e di qualità. Invece siamo di fronte a un immobilismo sconcertante che dimostra una manifesta incapacità governativa, totale assenza di volontà politica e incoerenza rispetto alle intenzioni sbandierate in campagna elettorale.
Il Movimento 5 Stelle si batterà per difendere l’Agnesi e lo sta già facendo grazie all’ottimo lavoro di squadra tra la portavoce nel Comune di Imperia Glorio e i portavoce in Regione Liguria in particolare Salvatore e De Ferrari.
I punti cardine,lo ribadiamo, sono:
1) Riapertura del mulino
2) No a speculazioni edilizie
3) Defiscalizzazione della produzione in loco
4) Controllo degli impegni presi dalla Regione con MISE,gruppo Colussi e per la tutela degli operai.
C.S.