Imperia – Continua la lotta del comitato che si oppone alla decisione dei vertici dell’Asl 1 imperiese di chiudere il reparto di ostetricia e pediatria dell’ospedale di Imperia che prevede un unico punto nascite provinciale, all’ospedale Borea di Sanremo. Questa mattina, sia gli amministratori del gruppo facebook: “No al trasferimento di Ostetricia e Pediatria da Imperia a Sanremo” che conta già oltre 10 mila iscritti, sia il Movimento 5 Stelle, nella persona di Cara Glorio, hanno raccolto decine di firme per chiedere che l’azienda sanitaria locale torni sui suoi passi. .
“Abbiamo raccolto tantissime firme – dichiara una delle organizzatrici – le persone arrivano al “banchetto” apposta per firmare grazie al tam tam fatto su facebook. Vogliamo ringraziare tutti: i commercianti ma anche tutti i privati che ci stanno supportando in questa battaglia per il diritto di vedere nascere i nostri figli nella nostra città. Non esiste che un capoluogo di provincia non abbia un punto nascite. Pensiamo a coloro che abitano nell’entroterra che potrebbero avere dei seri problemi ad arrivare fino a Sanremo. Ormai è solo una questione politica, ed è la politica che ci deve mettere una pezza. La petizione su internet non ha valore legale e perciò invitiamo tutti a cercarla nei bar e nei negozi che si sono resi disponibili a darci il loro appoggio. La petizione sarà disponile fino al 26 gennaio, poi presenteremo le firme agli organi preposti. Sabato prossimo saremo nuovamente qua per raccogliere le firme. Se non dovessero ascoltarci? Non escludiamo alcuna iniziativa, si vedrà”.
Nel frattempo questa sera dovrebbe andare in onda il servizio realizzato sul caso da “Mister Perché”, Luca Galtieri, su Striscia la Notizia.
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