Nuovo colpo di scena nelle indagini sull’attentato alla sala scommesse di via del Collegio a Oneglia avvenuto lo scorso 2 novembre. Dopo la scarcerazione di Mretjev Ismajlukaj, il 19enne albanese considerato il “palo” della missione, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Imperia hanno tratto in arresto un uomo di 58 anni, italiano, considerato dagli inquirenti la “chiave di volta” per fare luce sui mandanti e sul movente dell’attentato.
Un fermo eseguito nei giorni scorsi su cui vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti che avrebbero individuato i protagonisti della vicenda che ha scosso la città e che ha portato alla morte di due giovani: Albert Jakupaj, 19 anni, e il connazionale Aramit Ismajlukaj, 29 anni, titolare di un autolavaggio sull’Argine Sinistro, deceduto alcuni giorno dopo l’attentato a seguito delle ferite e ustioni riportate nell’esplosione.
Non è dato sapere se l’uomo fermato abbia deciso di collaborare con la magistratura e se gli agenti abbiano trovato nella sua abitazione ulteriori elementi utili per metterlo davanti alle sue responsabilità. La convinzione degli inquirenti è che l’uomo abbia avuto un ruolo da intermediario/organizzatore dell’attentato perciò non si escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.