23 Novembre 2024 08:08

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23 Novembre 2024 08:08

IMPERIA. ATTENTATO SALA SCOMMESSE. SCENA MUTA DI MUCCIOLO E ALBERIGO DAVANTI AL GIUDICE. NEL FRATTEMPO GLI AVVOCATI…/FOTO E VIDEO

In breve: Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Michele Mucciolo e Alessio Alberigo, i due giovani imperiesi arrestati nell'ambito dell'inchiesta sull'attentato incendiario che ha distrutto la sala scommesse di via del Collegio...

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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Michele Mucciolo e Alessio Alberigo, i due giovani imperiesi arrestati nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato incendiario che ha distrutto la sala scommesse di via del Collegio, di cui erano i gestori (insieme a un terzo socio, all’oscuro di tutto).

Secondo la Procura Mucciolo, difeso dagli avvocati Davide Carpano e Alessandro Mager, e Alessio Alberigo, difeso dall’avvocato Erminio Annoni, avrebbero assoldato tre albanesi, tramite la collaborazione di Ippolito Trifilio, anch’egli arrestato, per incendiare la sala scommesse e incassare i soldi dell’assicurazione.

I legali dei due giovani hanno chiesto un’attenuazione delle misure cautelari, in particolare gli arresti domiciliari, anche con l’ausilio del braccialetto elettronico , mentre la Procura della Repubblica, nella persona del PM Grazia Pradella, titolare del fascicolo, ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere.

AVVOCATO ERMINIO ANNONI

“La Procura della Repubblica non ha chiesto solo la convalida del fermo, ma anche di custodia cautelare in carcere. La Procura ritiene sussistere gli elementi per questa richiesta. Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere. Da parte mia ho contestato la sussistenza delle esigenze probatorie ritenute dalla Procura e ho chiesto la rimessione in libertà subordinatamente agli arresti domiciliare. Il giudice si è riservato di decidere”.

AVVOCATO DAVIDE CARPANO

“La convalida del fermo è stata confermata dalla Procura. Abbiamo chiesto una misura meno afflittiva perché a nostro avviso mancano le esigenze cautelari in carcere. Ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere e successivamente proveremo a vedere se riusciremo a collaborare con i Magistrati”.

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