La Questura di Imperia ha predisposto, nel pomeriggio di ieri, 20 gennaio, un dispositivo straordinario finalizzato al rafforzamento delle ordinarie attività di controllo del territorio.
Avvalendosi della collaborazione della Squadra Mobile, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, le Squadre Volanti, coordinate dal Dirigente, Commissario Capo Dr. Raimondo Martorano, hanno effettuato numerosi controlli a veicoli e persone.
Il dispositivo, analogo a quello già impiegato nei Comuni di Sanremo e Ventimiglia, ha avuto come finalità quella di rafforzare i controlli del territorio, già quotidianamente garantiti dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
Il servizio ha consentito di effettuare mirati ed accurati controlli a 270 veicoli tra autovetture, autoarticolati e motoveicoli. 52 di questi passati al setaccio dagli uomini della Polizia di Stato, nell’occasione coadiuvati da una unità cinofila utilizzata per la ricerca di sostanze psicotrope ed una per la ricerca di materiale esplosivo.
Complessivamente, nel solo pomeriggio di ieri, sono stati impiegati 11 Equipaggi automontati: tre di questi dotati del nuovo sistema di lettura elettronica delle targhe, che ha consentito di scansionare più di 150 veicoli in sosta in aggiunta ai controlli espletati nel corso dei posti di blocco e di controllo.
Il dispositivo, che a breve sarà installato su tutte le Volanti della Polizia di Stato, individua la targa, analizzando l’intera immagine del veicolo ripreso, sulla base di particolari logaritmi di calcolo e modelli di riferimento; successivamente estrae dall’immagine la sola area della targa che viene normalizzata in termini di colore, dimensioni ed angolazione; infine, attraverso la segmentazione dell’immagine, che permette di distinguere i vari caratteri che la compongono, li individua singolarmente per poi assemblarli definitivamente così da ottenere la targa del veicolo, di volta in volta, sottoposto al controllo.
Numerosi gli interventi coordinati dalla Sala Operativa della Questura. Due le denunce in stato di libertà: la prima a carico di un cittadino tunisino reo di aver condotto un autoveicolo senza aver mai conseguito il prescritto titolo di abilitazione; la seconda a carico di un altro cittadino tunisino, segnalato amministrativamente per aver affidato, incautamente, il proprio veicolo al connazionale. Regolarizzata, infine, la posizione di un cittadino albanese accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura.