24 Dicembre 2024 19:21

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IMPERIA. GUIDAVA CON LA PATENTE SOSPESA UN MOTORINO CON A BORDO 9 GRAMMI DI COCAINA E 13 DI MARIJUANA. 43ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI /I DETTAGLI

In breve: Nella notte del 13 e 14 gennaio 2016, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Imperia, con a capo il Tenente Luca ROSSI, si sono profusi in attività di monitoraggio e repressione di reati concernenti gli stupefacenti.

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Nella notte del 13 e 14 gennaio 2016, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Imperia, con a capo il Tenente Luca ROSSI, si sono profusi in attività di monitoraggio e repressione di reati concernenti gli stupefacenti.

Lungo il corso delle attività è stato intercettato un motociclo subito riconosciuto come quello di proprietà di C.A., classe 1973 residente nell’imperiese e già conosciuto agli operanti per pregressi precedenti penali e di polizia concernenti soprattutto gli stupefacenti.

Sapendo che lo stesso è gravato dalla sospensione della patente di guida e più volte scappato è stato inseguito e bloccato, nonostante C.A. abbia cercato più volte la fuga. Tentativo fallito vista la prontezza e professionalità dei Carabinieri che hanno potuto poi meglio ispezionare il soggetto, rinvenendo grammi 9 di cocaina e grammi 13 di marijuana, oltre che materiale per il confezionamento della droga, risultata a seguito delle analisi dell’ARPAL di pregevole qualità (cocaina pura al 98%).

Da tempo C.A. aveva eluso i controlli delle Forze dell’Ordine dandosi alla fuga, ma nella notte del 14 gennaio 2016 è stato arrestato e condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In sede di processo per direttissima è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza, avvenuta in data odierna ma rinviata al 5 febbraio su richiesta della parte. Permane la misura cautelare.

Perdura l’attenzione dei militari della Benemerita al fenomeno degli stupefacenti mettendo a segno un colpo che ha ulteriormente indebolito un settore già colpito nell’indagine “GO FAST” conclusa appena pochi giorni fa.

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