23 Novembre 2024 12:08

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23 Novembre 2024 12:08

DIANO MARINA. SCONGIURATO LO SCIOGLIMENTO. IL SINDACO ANNUNCIA IL “CHIAPPORI BIS”:”ANDREMO FINO IN FONDO PER CAPIRE CHI…” FOTO E VIDEO

In breve: "Gli amministratori chiudono la partita con il mandato del sindaco, Surace, della G.M. S.p.A. scade quando scado io. Continuerà a fare il suo lavoro, se lo vuole fare. Dovrò capire se posso chiedere ai calabresi di votarmi anche a quelli che lavorano sul mercato".

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Diano Marina – “Viva Diano – Parte Seconda”. Il sindaco della città degli aranci è pronto a governare per i prossimi 5 anni. Lo ha comunicato oggi durante la conferenza stampa indetta a seguito della notizia data da ImperiaPost sulla chiusura con esito positivo del procedimento da parte del Ministro Angelino Alfano.

Non c’è la mafia a Diano Marina o comunque non è nelle sue istituzioni. Dal prossimo 15 febbraio, quindi, Chiappori e gli otto membri della sua squadra saranno nuovamente candidati e candidabili per tentare di proseguire il loro mandato per i prossimi 5 anni. Durante la conferenza stampa, il primo cittadino leghista, ha confermato la fiducia anche all’amministratore unico della G.M.S.p.A. (Società del comune che gestisce il porto e alcune spiagge) Domenico Surace che negli anni ha fatto registrare utili per centinaia di migliaia di euro. Un capitolo buio che si chiude con “formula piena” sul quale Chiappori e i suoi però voglio fare luce e capire da dove sia partito tutto ciò, chi sia stato e perché. Un compito assegnato ad un pool di avvocati di Genova che avranno il compito di richiedere gli atti al Ministero e alla Prefettura per capire cosa abbia portato ad un’inchiesta che è costata ai contribuenti centinaia di migliaia di euro.

“La commissione di inchiesta ha creato al comune di Diano Marina e all’amministrazione un grosso appesantimento. Nata non si sa come, questa grossa indagine, che devo dire è quella che forse mi ha pesato di più. La presenza di quei commissari che hanno fatto le loro operazioni che io non ho piacere a conoscere il risultato. Speriamo un domani di potervi accedere. Noi eravamo talmente sicuri, io personalmente ero talmente sicuro il fatto che si arrivasse a questa conclusione, non c’è nessun presupposto per lo scioglimento o l’adozione di altri provvedimento. Diciamo che visto quello che è successo dalle altre parti, mi sembrava veramente stupido sciogliere il mio Comune. Ho un padre che si è fatto, lo dico con orgoglio, i campi di concentramento è andato in guerra  questo è il mio dna e questo dna è stato riconosciuto. Drammatico che lo debba riconoscere Alano, bastava che qualcuno, anzichè fare tutte queste indagini, andasse in giro per strada e chiedesse chi è Chiappori e ovviamente tutta l’amministrazione lavora come si deve, è onesta.

Queste sono le cose che mi hanno portato ad avere la serenità ma ho subito un calvario. Certamente non sono qui a togliermi dei sassi dalle scarpe. C’era chi aspettava al bordo del fiume che passasse il cadavere, il cadavere non è passato anzi è passata con la nave che ha navigato in un mare in tempesta e che stiamo portando in questo bacino di carenaggio e ci stiamo preparando per fare altri 5 anni.

Pensiamo che i prossimi siano 5 anni di mare in calma. Anche se siamo abituati a navigare con un mare in tempesta, siamo uomini, questa è un’amministrazione fatta di uomini. Vedo qua l’amministratore della G.M. che è una scelta che non avrei cambiato. La G.M. da 1600 euro di utile ne fa 400 mila che è una cosa diversa. Da ieri sera, ho ricevuto, diciamo così, decine di telefonate di miei colleghi, io direi che mi hanno chiamato quasi tutti per dirmi lo sapevamo, sapevamo che sarebbe finita così. In questo caso mi hanno chiamato alcuni dirigenti del mio partito, che nel passato devo dire si sono un po’ assentati per la paura di venire a Diano Marina. Oggi lo dico tranquillamente, lo dico a Toti, lo dico a Giampedrone, ma lo dico a tutti gli assessori della Regione che possono venire tranquillamente a Diano Marina. 

È un momento di grossa soddisfazione che dà il senso di quanto siamo stati forti in cinque anni difficilissimi.
Era come essere difronte a un cane e non sa se ti morde. Sono sereno, ci sarà un giudizio anche per quanto riguarda il presunto voto di scambio light. Per me quello che è mio è mio e quello che è tuo è tuo, non ho scambiato nulla con nessuno. Io di quello che è successo ieri, la notizia uscita sul decreto, l’ho saputo il giorno prima dal Prefetto e non l’ho detta a nessuno, ho preferito che uscisse così come doveva.  
Dal 15 febbraio apriamo il Point e questa volta cerchiamo 4 donne. Al momento siamo tutti candidati.Per quanto riguarda le alleanze Rixi arriverà e mi dirà cosa dobbiamo fare. Gli amministratori chiudono la partita con il mandato del sindaco, Surace, della G.M. S.p.A. scade quando scado io. Continuerà a fare il suo lavoro, se lo vuole fare. Dovrò capire se posso chiedere ai calabresi di votarmi anche a quelli che lavorano sul mercato. C’è qualcuno a cui sto sull’anima, spero che Surace continui, è bravo e preparato.

Angelo Basso? Era candidato e ha preso 4 voti, non ha fatto bella figura. Lo dico da subito, non permetto più a nessuno di infangare il nome di Diano Marina. Un pool di avvocati si sono messi a disposizione per difendermi da degli imbecilli. Lo Stato ha capito che si può fidare di questo amministratore. Spero che non sentano più o non vedano più le cose che si sono viste in questi anni, è stato molto pesante e il morale certe volte era sotto le scarpe”. 

“Andremo fino in fondo – tuona l’assessore Luigi Basso – per capire da chi è partito tutto questo. Noi abbiamo avuto un danno politico e alla città. Per me non è finita qui. Non lo facciamo per andare a chiedere qualcosa ma vogliamo capire chi ha innescato. Se leggete le dichiarazioni di alcuni oggi la risposta è già lì dentro. Vogliamo ottenere per la città un risarcimento per quello che ha subito. Non abbiamo scherzato sono stati spesi milioni di euro e ciò ha depistato e distolto l’attenzione dai veri problemi. Pensate in questi anni come i veri mafiosi hanno brindato. Io lo dico nell’interesse dello Stato”.

“Spero che la struttura, il Comune, – prosegue Chiappori – risponda in una maniera un po’ diversa. Io devo ringraziare alcuni funzionari. Adesso forse vedremo Salvini, io l’ho visto crescere e vedremo adesso anche il Governatore. Noi qui abbiamo un tavolo pieno di cose, ferrovia, ciclabile, molo che dobbiamo allungare il molo. Voglio ringraziare tutti per quello che hanno fatto e ne manca uno, Bruno Manitta, lo ricordo con piacere.  Oggi dice una cosa che va a danno del mio Comune, nel senso che io non sono un uomo qui per il potere. Io sono qui per fare l’amministratore, non per il potere. Quindi io non ritorno a fare il sindaco del potere, io ritorno per amministrare. Perchè mi hanno detto nel passato che sono stato un buono di scrivere cose che non vanno bene, che nuocciono al comune. E dato che l’hanno già fatto adesso la prima legnata parte, ne parleremo strada facendo. Ma non è una minaccia, è un modo per dirvi aiutatemi ad amministrare i prossimi 5 anni , perchè Diano Marina, che è una grande cittadina lo dicono tutti, forse qualche dianese non lo dice ma tutti lo dicono ha necessità di spinta in un momento molto difficile. Questo è un momento difficilissimo. Io dico sempre che lo stato, i 4 piloni dello Stato in questo momento sono Comune, la Provincia, la Regione e lo Stato non sono sinergici”. 

“È una soddisfazione grandissima – ha detto l’assessore Francesco Bregolin – e voglio fare un ringraziamento alle famiglie. Tutta la città sa chi siamo e sa che cosa facciamo. Mio nonno ha 93 anni mi ha telefonato ieri sera perché ha visto su internet la notizia e mi ha detto: spesso succede che quelli onesti soffrono più degli altri, si vive di queste emozioni”. 

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