La maggioranza è appesa a un solo consigliere comunale dopo la decisione del Sindaco di Imperia Carlo Capacci di cacciare i “dissidenti” di Imperia Cambia Paolo Re, Ester D’Agostino, Susanna Palma e Natalia Riccò. Attualmente, infatti, tolti i “dissidenti”, la maggioranza può contare sul primo cittadino, sul consigliere di Imperia Cambia, unico rimasto, Fulvio Balestra, sul consigliere del gruppo Misto Alessandro Savioli, sui consiglieri del Partito Democratico Gianfranca Mezzera, Valeria Canetti, Fiorenzo Marino, Oliviero Olivieri, Lorenzo Lagorio, Chiara Corinni, Camilla Balestra e Silvano Anfossi, sui consiglieri di Imperia di Tutti Imperia per Tutti Roberto Saluzzo e Riccardo Ghigliazza e sui consiglieri di Azione Civica Diego Parodi (presidente del Consiglio), Paolo Montesano, Giulia Gorlero e Cristina Gavi. In tutto fanno 17 consiglieri di maggioranza, con un consigliere, però, Giulia Gorlero, sempre assente negli ultimi mesi per gli impegni sportivi (portiere della nazionale di pallanuoto femminile e del Messina). In realtà dunque, i consiglieri di maggioranza su cui il Sindaco potrà contare con costanza sono 16 (Capacci compreso).
L’opposizione può contare invece sui consiglieri di Forza Italia, Erminio Annoni, Piera Poillucci, Luca Falciola, Ida Acquarone, Gianfranco Gaggero e Antonello Ranise, sui consiglieri di Imperia Riparte, Giuseppe Fossati, e Fratelli d’Italia, Alessandro Casano, sui consiglieri del Movimento Cinque Stelle Antonio Russo e Cara Glorio e sui consiglieri di Imperia Bene Comune Gianfranco Grosso e Mauro Servalli. In totale fanno 12 consiglieri di minoranza, a cui a questo punto vanno sommati i cosiddetti “dissidenti” di Imperia Cambia, cacciati dalla maggioranza e dunque con tutta probabilità destinati a schierarsi con l’opposizione, per lo meno su alcuni temi caldi come, ad esempio, il piano della sosta e più in generale la gestione del Parasio. In definitiva, dunque, fanno 17 consiglieri di maggioranza e 16 “potenziali” consiglieri di minoranza, con un consigliere di maggioranza, la Gorlero, quasi mai presente.
Come riuscirà in queste condizioni a governare per oltre due anni il Sindaco Capacci? L’impressione è che ogni consiglio diventerà una battaglia politica da giocarsi colpo su colpo, con la costante possibilità, per la maggioranza, di andare “sotto”, a meno che il Sindaco non trovi il modo, come già accaduto con il consigliere del Movimento Cinque Stelle Antonio Russo, di trovare un compromesso su alcuni argomenti di interesse pubblico (vedi la gestione dei rifiuti) così da assicurarsi un appoggio politico, seppur temporaneo.