23 Dicembre 2024 12:03

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IMPERIA. ANTONELLO RANISE (FI) REPLICA ALLO SCRITTORE GIUSEPPE CONTE:”DECLINO SÌ, MA NON CAUSATO DAL CENTRODESTRA” / L’INTERVENTO

In breve: Il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonello Ranise interviene in merito all'analisi dello scrittore e poeta imperiese Giuseppe Conte.

ranise conte

Imperia – Il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonello Ranise interviene in merito all’analisi dello scrittore e poeta imperiese Giuseppe Conte. 

“Ho letto con interesse quello che ha scritto il nostro illustre concittadino Giuseppe Conte il quale con, un articolo apparso su un giornale locale, si rammarica dello stato di degrado e declino in cui versa la città di Imperia. Non posso che concordare con lui, il declino non risparmia alcun settore: dal turismo all’occupazione, dal decoro urbano allo sviluppo economico. Imperia è di fatto una città in depressione. Ho letto anche le dichiarazioni della collega Poillucci che mi sento di condividere nella sua quasi totalità. C’è indubbiamente una difficoltà a liberarsi dei legami burocratici e su questo convengo relativamente alle parole del sindaco in quanto credo sia è facile parlare non avendo un’esperienza diretta di amministrazione. C’è una cosa però che ritengo inaccettabile da parte di Conte, ovvero, la sua dichiarazione relativa alle responsabilità del centrodestra imperiese considerato responsabile dello “scandalo porto”. Voglio ricordare a Conte che l’amministrazione Sappa non fu toccata nemmeno da un avvisto di garanzia.

Il porto turistico era e rimane la speranza della città. Le inchieste giudiziarie hanno da subito interessato la Porto Imperia Spa e Gruppo Caltagirone e sono finite tutte con l’assoluzione dinnanzi al tribunale di Torino. Le inchieste che partirono a causa di un clima che si era creato in città negativo, un polverone creato ad arte per destabilizzare una determinata componente politica. Tale situazione ha determinato un blocco dello sviluppo economico della città di cui ne fa le spese anche l’amministrazione Capacci. Il sindaco si è trovato a gestire una situazione difficile ma la sua colpa è quella di non aver dato un nuovo impulso”.

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