18 Novembre 2024 00:18

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18 Novembre 2024 00:18

A UN ANNO DALLA MORTE DI DARIO DESIGLIOLI PARLA LA MAMMA PATRIZIA:”VOLEVA VIVERE DA UOMO LIBERO, AVEVA ANCORA TANTE IDEE DA REALIZZARE”/LA LETTERA

In breve: A un anno dalla morte di Dario Desiglioli, 35 anni, la mamma Patrizia Morello e la sorella Gloria, affidano a ImperiaPost una lettera per tenere vivo il ricordo del giovane blogger/musicista.

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A un anno dalla morte di Dario Desiglioli, 35 anni, la mamma Patrizia Morello e la sorella Gloria,  affidano a ImperiaPost una lettera per tenere vivo il ricordo del giovane blogger/musicista. Sulla morte di Desiglioli è stata aperta un’inchiesta da parte della magistratura che mira a fare luce su alcuni aspetti ritenuti non chiari.

 

“Oggi 26/01/2016 – scrivono la mamma e la sorella di Dario – ricorre il primo anno dalla morto di Dario. Noi vogliamo ricordarlo con i suoi mille progetti, la sua passione per la musica, la sua sagace ironia nello scrivere. Chi lo conosceva sa che era un giusto e un leale, amico di tutti. Dario volava in alto con la sua genialità che esprimeva in ogni cosa facesse, seguendo i suoi ideali. Era un ragazzo come pochi, se un’idea gli balzava in testa, per lui, allora la si poteva realizzare, e s’impegnava testardamente per farlo.

E così da un vecchio mandolino ritrovato in caso imparò a suonare la chitarra, e poi la batteria, il basso, la tastiera, arrivando a IndieisPonente e ai Cabbage Cafè. Da una telecamera degli anni ’80 al videomaker, dal giornalino autoprodotto ai blog Servellu.it e Negroski, e dall’Amiga 500 al webdesign. Senza dimenticare l’impegno con il C.S.A. Babilonia, sua seconda casa. Ma sapeva anche essere un figlio, un fratello, un amico col quale parlare, confrontarsi e discutere senza paura di pregiudizi.

Parlare con lui era un parlare intelligente un confrontarsi senza mai scontrarsi. Noi oggi lo vogliamo ricordare sorridente, spiritoso, dolcissimo, premuroso, disponibile, perché lui era così, con i suoi occhi chiari bellissimi e puliti. Diversamente da quanto si è detto, Dario non era depresso, la morte del padre l’aveva superata da tempo. Aveva ancora tante idee da realizzare. Dario voleva vivere ma voleva vivere da uomo libero. L’indagine sulla sua morte è ancora aperta, siamo sempre in attesa di aggiornamenti da parte della magistratura. Ringraziamo chi ha avuto il coraggio di darci un dettaglio, un’informazione in più. E chi questo coraggio lo avrà perchè non è mai passato troppo tempo e nessun particolare è inutile. Ringraziamo chi è stato al nostro fianco e chi a Dario ha voluto e vuole ancora bene. Dario vivrà per sempre”.

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