Imperia. Il presidente onorario di ASSOPORTO replica, con una nota stampa, a quanto affermato dal vicesindaco Zagarella, in merito alla mancata offerta della Go Imperia per l’acquisto dello scalo e al giudizio del Tar sul ricorso delle banche contro la decadenza della concessione demaniale.
“Il vicesindaco Zagarella, forte della recente sentenza del TAR che ha respinto un secondo ricorso contro la decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa, si e’ lasciato andare a considerazioni e giudizi sui titolari dei posti barca che respingiamo al mittente. L‘immagine che viene data di questi ultimi (senza distinguere chi paga regolarmente gli oneri di gestione da quelli che non lo fanno) e’ infatti quella di occupanti abusivi di area demaniale a danno della comunita’ imperiese, senza considerare che noi titolari abbiamo pagato anticipatamente 50 anni di diritto di utilizzo dei posti barca e che e’ soltanto grazie ai nostri soldi che oggi Imperia ha un Porto come lo conosciamo senza che il Comune e la cittadinanza abbiano investito un solo € in tutta l’operazione”.
Nessuna illegalita’ da parte nostra (come Assoporto abbiamo sempre pagato gli oneri di gestione) e, consci della necessita’ di regolarizzare la nostra posizione con la sottoscrizione di un contratto, abbiamo piu’ volte richiesto un incontro con Go Imperia per discutere alcuni punti del contratto che ci e’ stato proposto, tra i quali gli oneri di gestione che appaiono visibilmente fuori mercato (circa il doppio di quelli praticati al Marina degli Aregai ed a Portosole come noto strutture, diversamente dalla nostra, dotate di tutti i servizi e perfettamente operative).
Alle nostre richieste di incontro, l’ultima era fino a qualche giorno fa quella di fine novembre 2015 con incontro da tenersi entro il 31 dicembre 2015, non e’ stata data risposta.
Ancora fiduciosi nonostante tutto sulla possibilita’ di incontrarci abbiamo inviato l’ennesima richiesta, che alleghiamo alla presente, il 22 gennaio 2016, il tutto ripeto con la chiara volonta ‘ di perseguire la regolarizzazione della nostra posizione e anche di dare un nostro contributo a strategie di sviluppo a lungo termine del Porto.
Dalle parole del vicesindaco Zagarella emerge anche un fatto che per noi e’ molto preoccupante : non viene assegnata la necessaria importanza al fatto che la Go Imperia, concessionaria fino al 2018, incontri oggi grandi difficolta’ a far fronte a spese, che pure aveva messo in conto nel 2015, tipo l’acquisto per 7,5 mln di € dell’azienda, indispensabile per la gestione del Porto, dal fallimento della Porto di Imperia Spa.
La domanda cruciale che ci poniamo ora e‘ : dove trovera’ la Go Imperia questi soldi e quelli, presumibilmente di ammontare superiore, necessari per portare a termine i lavori del Porto e per gestire la struttura con successo su tempi medio-lunghi?”