23 Dicembre 2024 13:38

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IMPERIA. MERCOLEDÌ 3 FEBBRAIO ALLA CHIESA DELL’ANNUNZIATA LE CELEBRAZIONI IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN BIAGIO /IL PROGRAMMA

In breve: Torna agli antichi splendori la festa di San Biagio a Oneglia. Il giorno 3 febbraio, infatti, nella chiesa dell'Annunziata (ex Padri Minimi) in Piazza Calvi si terranno le celebrazioni in onore del Santo.

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Torna agli antichi splendori la festa di San Biagio a Oneglia. Il giorno 3 febbraio, infatti, nella chiesa dell’Annunziata (ex Padri Minimi) in Piazza Calvi si terranno le celebrazioni in onore del Santo. Il programma prevede le Sante Messe alle ore 7.30, 11.00 e 18.00.

La Santa Messa delle 11.00 sarà celebrata dal Vicario Foraneo di Pontedassio, don Matteo Boschetti, mentre l’accompagnamento musicale sarà del M.o Tiziana Zunino all’organo. Alle 18.00 Messa Solenne celebrata da Don Paolo Pozzoli, neo Vicario Foraneo di Oneglia, con l’accompagnamento musicale della Corale Santi Nazario e Celso della Valle del Maro (all’organo Mauro Carenzo). A quest’ultima funzione parteciperanno Confraternite di Oneglia, Porto Maurizio, Oliveto, di Pieve di Teco e del Dianese. Al termine di ogni Santa Messa, secondo la millenaria tradizione, verrà benedetta la gola dei fedeli con due ceri incrociati.

Accanto alle manifestazioni religiosi una culturale: sempre mercoledì 3 alle ore 20.30, nella saletta San Francesco da Paola, accessibile dalla chiesa, verrà presentato l’ultimo libro della teologa Monica Mosca, “Il grido del povero – un Salmo per ogni emozione della vita”. Il volume mostra come i Salmi ci vengono incontro come un balsamo di sostegno nel cammino, testimonianza universale del viaggio dell’uomo alle sorgenti del suo cuore nascosto.

La devozione a San Biagio in Oneglia è assai antica. L’originale cappella che sorgeva al posto dell’attuale chiesa, infatti, era del Basso Medio Evo e dedicata al Santo. Nel XVII secolo venne edificata l’attuale chiesa, in forme barocche, come cappella dell’annesso Collegio, sempre intitolata a San Biagio. Segno del culto a San Biagio è la splendida pala di altare di Domenico Bocciardo, settecentesca, raffigurante la vestizione mistica di San Biagio da parte degli angeli dopo aver subito il martirio.

Nell’800, quando vi si trasferì la Confraternita dell’Annunziata, la chiesa prese questo titolo ma non venne meno la devozione a San Biagio, come dimostrato dai numerosi ex voto (alcuni dei quali legati alla Grande Guerra). San Biagio, Vescovo e Martire Armeno, veniva da tempi immemori invocato come uno dei quattordici Santi Ausiliatori e godeva di particolare affetto fra le popolazioni cristiane di tutto il mondo.

La festa sarà l’occasione per presentare ufficialmente ai fedeli la nuova nicchia contenente gli ex voto e la statua del Santo, opera dello scultore Demetz di Santa Cristina in Val Gardena.

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