Arrivano le prime reazioni alla notizia, pubblicata in esclusiva dal nostro giornale, relativa alla bocciatura del biodigestore da parte della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Ciclo Rifiuti in missione a Imperia nel febbraio del 2015 in Liguria. A prendere posizione il Movimento Cinque Stelle di Imperia, attraverso la consigliera comunale Cara Glorio.
“Apprendiamo dalla stampa (Imperiapost) che la Commissione Parlamentare di inchiesta sul Ciclo Rifiuti ha bocciato il progetto del biodigestore – si legge nella nota – La Commissione era venuta in missione nella Provincia di Imperia il febbraio dello scorso anno. Dallo studio dei dati raccolti è emerso quello che come Movimento 5 Stelle Imperia, tramite la portavoce Glorio, abbiamo sempre sostenuto ovvero:
1) Progetto non chiaro e dubbi sulla destinazione dei materiali trattati
2) Politica incapace nella gestione rifiuti
3) Si a soluzioni più semplici e immediate (come la Strategia Rifiutizero)
Questa sonora bocciatura è uno schiaffo morale al Sindaco Capacci che ha sempre appoggiato quest’opera rivelando quanto sia miope la sua capacità di analisi dei problemi e di ricerca delle soluzioni. Inoltre evidenzia la sua totale sordità nei confronti delle alternative proposte dal m5s con la portavoce Glorio e dai comitati e associazioni di cittadini contro il biodigestore e contro la discarica Lotto 6: ovvero la strategia rifiutizero, avallata ora anche dalla Commissione Parlamentare Ciclo Rifiuti come soluzione più semplice ed efficace.
Questa bocciatura è uno schiaffo morale anche a tutti coloro che hanno votato favorevolmente al biodigestore (sia nei partiti di maggioranza che di opposizione) nel consiglio comunale di Imperia del 21-12-2015.
Ricordiamo che gli unici voti contrari furono quelli di Glorio(M5S) e Servalli(IBC).
In quella occasione la consigliera Glorio fu attaccata duramente con argomenti al limite del ridicolo e incompetenza sotto il profilo tecnico.
Incompetenza tecnica ammessa pure dalla capogruppo del PD Gianfranca Mezzera che disse
” io non è che mi intenda molto di fatti tecnici, di rifiuti e via di seguito”.
Nonostante questo affermò che ‘il partito democratico è d’accordo sul deliberare affinchè questo progetto venga dichiarato di pubblica utilità e quindi si vada nell’ottica del biodigestore e quindi noi come partito democratico siamo d’accordo di dare pieno mandato al Sindaco affinchè lui possa portare avanti questo discorso della pubblica utilità’ come si evince dal video del Consiglio Comunale.
Questo evidenzia come il PD prenda alla leggera decisioni che vanno a incidere sul futuro degli imperiesi. Inoltre si nota una evidente spaccatura nel Partito Democratico.
Infatti la commissione parlamentare di inchiesta che ha bocciato il biodigestore (sebbene composta da membri di tutte le forze politiche) è presieduta dal parlamentare del Partito Democratico Alessandro Bratti. A livello comunale dicono una cosa e a livello parlamentare ne dicono un’altra.
Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione traballante e che perde pezzi e che le argomentazioni del Movimento 5 Stelle erano corrette e fondate.