Il Sulpl , il sindacato autonomo della Polizia Locale , il giorno 19 gennaio, ha presentato richiesta ufficiale al Presidente, all’Assessore ed alla Giunta regionale richiedendone l’impegno di rivolgersi presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL) al fine di garantire al personale dei corpi e dei servizi di Polizia Locale adeguati trattamenti infortunistici integrativi e il riconoscimento delle cause di servizio di ogni eventuale conseguente infermità riportate durante lo svolgimento del servizio , sulla scorta di quanto avvenuto per esempio nella regione Lazio.
A tal proposito l’assessore della regione Liguria, avv. Giovanni Berrino ha dimostrato di condividere le giuste rivendicazioni di tale organizzazione sindacale e si e’ detto pronto , per quanto di propria competenza, ad attivarsi affinche’ quanto richiesta trovi positive conclusioni.
Commenta Fabio Delucchi, rappresentante della Polizia Locale della segreteria della provincia di Imperia: “ La struttura ha apprezzato le parole dell’ avvocato Berrino, il quale si e’ dimostrato sensibile alle problematiche della nostra Categoria. Ovviamente questo e’ solo un primo passo e noi continueremo a batterci affinche’ la Polizia Locale ottenga finalemente pari dignita‘ professionale delle altre Forze di Polizia delle quali condivide le medesime mansioni ma non le tutele giuridico previdenziali.
Il Ministero, riconoscendo il ruolo fondamentale del nostro Corpo per la tutela dei cittadini, richiede sempre un maggiore impegno della Polizia Locale per fronteggiare la criminalita’ prendendo parte anche anche alle varie misure anti terrorismo , ma noi siamo stanchi di fare i poliziotti con un contratto da impiegati comunali.
Il riconoscimento della causa di servizio che, ricordo, ci e’ stata vergognosamente tolta nel 2011 con lo scellerato articolo 6 del Decreto “Salva Italia” , e’ proprio uno dei punti cardini su cui concentreremo i nostri sforzi e faremo sentire la nostra voce, come sempre, in tutte le sedi opportune. “