5 Novembre 2024 01:17

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5 Novembre 2024 01:17

IMPERIA. CLAUDIO SCAJOLA CERTIFICA IL SUO RITORNO IN POLITICA PARTECIPANDO ALL’INCONTRO CON IL “NEMICO” TOTI. NEL 2013 LO DEFINI’ UN “INFAME”/ECCO PERCHE’

In breve: Ha destato infatti grande sorpresa, ieri sera, venerdì 5 febbraio, la partecipazione di Claudio Scajola all'incontro organizzato da Forza Italia con il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Per l'ex Ministro, infatti...

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Nel 2013 lo definì un “infame“. A distanza di poco meno di tre anni Scajola cerca di ricucire lo strappo con Toti, o almeno così sembra. Ha destato infatti grande sorpresa, ieri sera, venerdì 5 febbraio, la partecipazione di Claudio Scajola all’incontro organizzato da Forza Italia con il Governatore della Regione Liguria. Per l’ex Ministro, infatti, si è trattato della prima uscita ufficiale, dopo mesi di silenzio, in un incontro pubblico organizzato non dallo stesso Scajola, ma dal partito.

Un tentativo di riavvicinamento alla creatura politica che l’ex parlamentare imperiese contribuì a fondare insieme a Silvio Berlusconi. Una creatura che però, ad oggi, ha le sembianze di una minestra riscaldata e nulla più, come lo stesso Scajola laconicamente ha riconosciuto davanti ai giornalisti al termine dell’incontro con Toti (con il quale ha scambiato quattro chiacchiere a riunione conclusa): “I sondaggi ci danno all’11,6%? Mi viene lo sconforto pensando ai dati a cui ero abituato, ma come allora riuscimmo a portare dal 16% al 30% Forza Italia, così si può fare se si mettono di nuovo insieme le forze migliori”. 

L’unica strada per tornare a un centrodestra di nuovo protagonista sulla scena politica locale e nazionale sembra essere quella di una coalizione che riunisca tutte le forze moderate. Un progetto che vede d’accordo Toti e Scajola, riavvicinatisi, almeno sotto il profilo politico, dopo il duello senza esclusione di colpi in occasione delle ultime elezioni europee quando l’ex Ministro venne scalzato proprio dall’attuale Governatore della Regione Liguria, non senza polemiche.

Apprezzo la condivisione di andare avanti rimettendo insieme tutto ciò che si è frantumato ricostruendo un centro moderato ha dichiarato Scajola a chi gli chiedeva un giudizio sull’operato di Toti, certificando il tentativo di ricucire gli strappi del passato, forse anche per non compromettere la posizione del nipote Marco, assessore all’urbanistica della nuova giunta regionale.

Per Scajola quella di ieri è stata in un certo senso una prima volta. L’ex Ministro, infatti, si trova, dopo anni di dominio incontrastato in provincia di Imperia e più in generale in Liguria, a dover recitare un ruolo da comprimario e non da protagonista. Una nuova veste che l’ex parlamentare ha più volte ribadito di voler indossare, proponendosi come consigliere politico delle nuove leve. Nuove leve che però vanno scelte con grande oculatezza. Difficile, infatti, dimenticare, il lapidario commento di Scajola, datato dicembre 2015, sul rinnovamento della politica: “E’ una cazzata. Non possiamo scegliere chi deve gestire il futuro in base all’anagrafe. Ci vuole la capacità”. Toti sarà abbastanza bravo da convincere Scajola del contrario?

 

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