E’ stato inaugurato questo pomeriggio il Museo d’Arte Contemporanea di Imperia, ospitato nelle sale di Villa Faravelli. All’interno la collezione Invernizzi che, Maria Teresa Danè, vedova dell’ingegner Lino Invernizzi ha donato al Comune. La storia del lascito è nota: Invernizzi, figlio del costruttore Angelo disegnatore della torre Piacentini di Genova, era un grande appassionato di arte contemporanea e la vedova, cittadina onoraria di Imperia, aveva espresso la volontà di donare l’intera collezione del marito alla città di Imperia perché la valorizzasse creando un centro di esposizione permanente, rendendola quindi fruibile al pubblico. Alla scomparsa della donna il Comune ha quindi preso in carico l’ingente patrimonio con l’obbligo, imposto dal testamento, di aprire entro due anni dalla morte della vedova Invernizzi il museo.
Una sessantina le opere, dei più prestigiosi autori protagonisti dell’arte contemporanea del dopoguerra: Victor Vasarely, Mario Radice, Robert e Sonia Delaunay, Enzo Morlotti, Josef Albers, Marino Marini, Frantisek Kupka, Lucio Fontana, Piero Dorazio, Vittorio Tavernari, Carlo Nangeroni, Piero Manzoni, Renato Birolli. Nelle sale di villa Faravelli, da domenica (eccezionalmente con ingresso gratuito, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19), gli imperiesi (e gli appassionati di arte) potranno ammirare tra le varie opere esposte, anche “Cavallo e cavaliere”, scultura monofusione di Marino Marini, o due celebri tagli del Fontana o ancora il “Paysage” di Robert e Sonia Delaunay, un esempio di “Achrome” di Manzoni, espressione e simbolo del neodadaismo in Italia e all’Estero.
L’allestimento è stato curato da Franco Boggero e Alfonso Sista (storici dell’arte della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria) con la collaborazione di Daniela Lauria, storica dell’arte.
Il Museo resterà aperto con i seguenti orari:
Giovedì 16-19
Sabato 9.30-12-30 e 16-19
Domenica 9.30-12.30
Biglietti: gratis fino a 6 anni; 8 euro da 6 a 65 anni; 5 euro per gli ultra 65enni e i gruppi da almeno 15 persone.
Si può anche acquistare un biglietto cumulativo che comprende la visita al MACI e alla Pinacoteca Civica – Museo del Presepe (piazza Duomo) al costo di 10 euro (la visita della sola Pinacoteca ha un prezzo pari a 5 euro).
Presenti all’inaugurazione, oltre al Sindaco Carlo Capacci, all’assessore alla cultura Nicola Podestà e alle principali autorità, civile e militari, anche il professor Fulvio Cervini, che ha tenuto una lezione sugli artisti esposti nella collezioni “Invernizzi”.
CARLO CAPACCI
“Oggi è una giornata storica per Imperia e per il patrimonio culturale della nostra città. Inauguriamo un nuovo Museo che diventerà un punto di riferimento a livello nazionale e non solo per l`arte contemporanea. L’alto prestigio e il valore artistico delle opere qui esposte, da domani fruibili al pubblico, è noto a tutti. La passione per l’arte dell’architetto Lino Invernizzi lo ha condotto a collezionare i più importanti e prestigiosi artisti del dopoguerra. Da Fontana a Manzoni, da Marini a Delaunay, passando per Morlotti e Borella. Sono gli stessi autori che troviamo nei più grandi musei del mondo, come il Guggenheim di New York, giusto per citarne uno. Autori che elevano fortemente l’offerta culturale di Imperia, un’offerta che diviene un volano turistico di primaria importanza grazie all’alto profilo della collezione ospitata nelle sale di Villa Faravelli. Se oggi siamo qui a celebrare la cultura lo dobbiamo alla compianta Maria Teresa Danè, vedova dell’architetto Invernizzi, cittadina onoraria di Imperia, che ha donato alla città la collezione del marito perché diventasse un punto di riferimento culturale permanente. Ed è quello che abbiamo fatto, dando vita a questo Museo, ospitato in una incantevole cornice. Il mio augurio è che l’importanza della collezione Invernizzi possa essere accresciuta con nuove donazioni. Creando occasioni, eventi e siti espositivi possiamo percorrere nuovi filoni turistici non legati unicamente al nostro incantevole mare o al centro storico del Parasio. La cultura diventa ancora di più oggi una risorsa per il territorio. Voglio ringraziare tutte le persone che si sono adoperate per far si che quello che sembrava un sogno si avverasse, che hanno lavorato per Imperia e per il suo prestigio nel mondo”.
https://www.youtube.com/watch?v=zeeu_4NTN8o
NICOLA PODESTA’
“Questo pomeriggio diamo il via a un nuovo percorso culturale per Imperia. Imperia è una città che culturalmente non ha nulla da invidiare a nessuno. Anche adesso si avvertono dei fermenti, c’è voglia di conoscenza, di freschezza, di vivacità intellettuale. Questi sono segnali che dobbiamo cogliere. La collezione Invernizzi è tra le più importanti d’Italia per quanto riguarda l’arte contemporanea con un valore stimato superiore ai 2,5 milioni di euro. La nostra città ha davvero le carte in regola per diventare un polo culturale di prim’ordine, proprio grazie a un’offerta museale di grande livello. Qui abbiamo uno strumento potentissimo per la promozione culturale, e promozione vuoldire coinvolgimento dei cittadini, delle scuole. L’offerta culturale si arricchisce in maniera notevole. Entro l’anno avremo anche il Museo Navale terminato e il planetario, senza dimenticare il Museo dell’Olivo e il presepe del Maragliano”.
https://www.youtube.com/watch?v=aA5hoyLkw2Q
ALFONSO SISTA
https://www.youtube.com/watch?v=E0mhiNczGCU
FULVIO CERVINI
“La collezione Invernizzi permette di compiere un viaggio straordinario nell’arte italiana, soprattutto astratta, dagli anni ’30 agli anni ’70. Permette anche di capire quanto l’arte astratta italiana di questi anni sia un’arte europea. L’ing. Invernizzi, figura importante dell’architettura italiana, era un grande collezionista. Si spera che possa avere una bella ricaduta per Imperia, chiamata ora a una prova di maturità. Il turista si aspetta di vedere opere importanti di artisti che conosce già, ma anche di vedere opere di qualità, che dialogano bene tra loro e che stanno bene insieme. Il turista che decide di venire qui ha bisogno di contemplare in silenzio le belle opere. Il fatto che la collezione si trovi a Villa Faravelli, in una casa, credo che possa essere un valore aggiunto perché dovrebbe avvicinare il visitatore a riscoprire la bellezza della quotidianità. Villa Faravelli è un luogo importante, appartiene alla storia del ‘900 di Imperia, non è propriamente un luogo neutro ed è questa la sua bellezza. Proprio perché non è uno spazio museale, un loft, una galleria asettica, è una casa vissuta e queste sono opere che sono state vissute e che chiedono di essere vissute ancora”.
https://www.youtube.com/watch?v=4zMlU0up1ZM
https://www.youtube.com/watch?v=KTvnk9cMHjk