Il coro Mongioje di Imperia è stato ospite speciale dell’ultima puntata del Dopofestival, andata in onda in diretta ieri notte da Villa Ormond a Sanremo dopo la lunga serata di Rai Uno in cui è stato proclamato il vincitore delle nuove proposte.
Il coro ha avuto l’onore di aprire la serata, introducendo il conduttore Nicola Savino sulle note del noto standard jazz “Tuxedo Junction”, reso celebre da Glen Miller negli anni Quaranta. L’esibizione è proseguita con “I ricordi della sera”, brano del Quartetto Cetra armonizzato per il coro da Elio Guglieri, che ha costituito il sottofondo sonoro per una poesia dedicata a Madalina Ghenea, e si è conclusa alle 2.40, in coda al programma, con l’esecuzione della base ritmica di “Prisencolinensinainciusol”, esperimento musicale di Celentano del 1972, sul quale sono intervenuti cantando e rappando Savino-Maurizio Costanzo, Clementino e Max Giusti nelle vesti di un finto Massimo Ranieri.
Positivamente colpito dalla versatilità del repertorio del Mongioje Vittorio Cosma, ex PFM e nome noto della musica italiana e internazionale, che ha provato con il coro nei giorni precedenti al Dopofestival e ne ha seguito l’esibizione durante la diretta. Entusiasti i coristi, guidati dal maestro Ezio Vergoli, alle prese con i ritmi televisivi e una gestione dell’audio complicata dai tanti microfoni e dalla presenza delle voci della Gialappa’s band. Tutto però si è svolto al meglio grazie all’assistenza dei tecnici Rai, e l’avventura sanremese del coro Mongioje si è conclusa a notte fonda nel backstage di Villa Ormond, con un canto a cappella e con foto e autografi per ricordare la bella esperienza.
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