Un’altra, l’ennesima, svolta nelle indagini relative all’attentato incendiario alla sala scommesse di via del Collegio che ha provocato la morte di due dei tre attentatori di origine albanese e che ha portato all’arresto di quattro persone: i due gestori Michele Mucciolo e Alessio Alberigo, il “palo” Mretjev Ismajlukaj e l’intermediario Ippolito Trifilio,
, in concomitanza con la rimessa in libertà di Trifilio e di Ismajlukaj, hanno perquisito l’abitazione del giovane ventenne che fino ad ora era indagato con l’accusa “false dichiarazioni al PM” per aver fornito un alibi ad uno dei due gestori. Al giovane sarebbe stato inoltre sequestrato il telefono cellulare per cercare elementi utili all’indagine. La posizione del giovane ora è al vaglio del Procuratore aggiunto Grazia Pradella e del sostituto Roberto Cavallone che starebbero vagliando la possibilità di addebitargli il “concorso”. Le accuse contestate agli altri indagati sono: detenzione di materiale esplosivo, incendio aggravato e morte come conseguenza di altri reati.
L’attentato incendiario alla sala scommesse di Via del Collelgio, lo ricordiamo, sarebbe stato orchestrato dai gestori della ricevitoria per incastrare i soldi dell’assicurazione. Gli stessi gestori potrebbero essere scarcerati il prossimo 23 febbraio salvo che la Procura non chieda una nuova misura cautelare a seguito della richiesta del giudizio immediato.
