Nei giorni appena trascorsi la Guardia di Finanza di Ventimiglia, in due distinte operazioni, ha arrestato tre corrieri di sostanze stupefacenti che con articolati artifizi hanno cercato di entrare e d’introdurre in Italia dei carichi di hashish e marijuana: gli stratagemmi dei responsabili, tuttavia, non sono riusciti ad eludere il fiuto dei cani antidroga Bacon, Pakros e Zaffo.
La prima operazione si è svolta con successo presso il valico di Ponte San Ludovico, laddove i finanzieri di Ventimiglia, presidiando contemporaneamente anche la locale barriera autostradale, hanno ritenuto strategico controllare le autovetture provenienti da Mentone.
Fra i vari mezzi in transito l’attenzione dei militari è stata attirata da una coppia in viaggio su un’utilitaria con targa spagnola, i cui occupanti non appena fermati, hanno inspiegabilmente assunto un atteggiamento alquanto agitato e schivo nel fornire informazioni in merito alla ragione ed alla destinazione del viaggio in corso.
Questi elementi hanno insospettito i finanzieri che hanno deciso d’impiegare le unità cinofile Bacon e Pakros, le quali hanno subito segnalato la zona posteriore dell’utilitaria. Pertanto, dopo un’attenta ispezione del veicolo, le fiamme gialle hanno scoperto che proprio le parti segnalate (ovvero il paraurti, gli sportelli ed il sedile posteriori) occultavano numerosi involucri contenenti della marijuana, per un totale di circa 8 chilogrammi. L’uomo e la donna spagnoli sono stati quindi arrestati in flagranza del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, subito informata della vicenda.
Pochi giorni dopo, sempre a Ventimiglia, i finanzieri hanno intercettato e bloccato un altro corriere di sostanze stupefacenti, anche in questo caso grazie al prezioso fiuto dei cani anti droga Pakros e Zaffo. Questa seconda operazione di servizio si è svolta presso il casello autostradale dov’è stata bloccata un’autovettura di grossa cilindrata, condotta da un uomo spagnolo il quale, benché affermasse di voler trascorrere qualche giorno di vacanza in Italia, non aveva al seguito alcun bagaglio.
Quest’anomalia ha indotto gli operanti ad approfondire il controllo del veicolo con i cani Pakros e Zaffo che hanno segnalato ai propri conduttori la zona limitrofa al serbatoio, il quale subito dopo è stato ispezionato tramite una sonda videoscopica in dotazione dei finanziari. Grazie a questo mezzo tecnico i militari hanno scoperto che il serbatoio presentava effettivamente delle anomalie, perché al suo interno -immersi nel gasolio – c’erano numerosi involucri di cellophane, i quali una volta estratti sono risultati tutti contenere hashish in panetti e marijuana, per un peso complessivo di circa 11 chilogrammi, ragion per cui l’autista del mezzo è stato arrestato e condotto anch’esso nel carcere di Imperia. Tutta la droga sequestrata, pari a circa 19 chilogrammi, nei prossimi mesi, dopo gli esami di laboratorio e previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Imperia, verrà distrutta ad opera della Guardia di Finanza presso inceneritori autorizzati.