Imperia. Un incontro rovente quello avvenuto questo pomeriggio all’interno del pastificio Agnesi tra i lavoratori e i rappresentanti sindacali. Per il momento non è stata ancora programmata alcuna azione di protesta anche perché i sindacati sono intenzionati a chiedere l’intervento della politica. Nei giorni scorsi il Gruppo Colussi ha annunciato lo stop definitivo della produzione della pasta Agnesi all’interno del pastificio di via Schiva prospettando il trasferimento del personale a produzioni alternative legate a prodotti locali e pasta artigianale. La produzione di pasta terminerà a Imperia a fine 2016, dopo di che la produzione verrà trasferita in toto a Fossano dove il Gruppo Colussi ha già previsto un importante investimento.
“L’azienda – Gianni Trebini della CGIL – non ha inviato lettere di trasferimento ai lavoratori. L’azienda ci ha comunicato che intenderà dare soluzione a questa questione, se è necessario potenziare l’organico di Fossano con la disponibilità da parte dei lavoratori. Chi intende trasferirsi rimare sempre su un piano volontario e non con una lettera formale di trasferimento. Mi risulta che comunque solo alcune macchine potranno essere trasferite a Fossano. Per altre macchine difficilmente, anzi addirittura sarà impossibile metterle in funzione. Questo è un aspetto che vedremo e verificheremo. I lavoratori giustamente sono molto preoccupati. Noi abbiamo chiesto, chiederemo immediatamente il coinvolgimento di tutte le istituzioni, compreso i partiti e questo non esclude che nei prossimi giorni ci possa essere qualche iniziativa di protesta da parte dei lavoratori”.
https://youtu.be/hOOcHlooOZg
https://youtu.be/MstNNuO0yeQ
“La richiesta di trasferimento è stata fatta – spiega Ivan Cavalero della Rsu Cigl – è stato accennato che a Fossano avranno bisogno di competenze per poter produrre i quintali fatti a Imperia. Se non troveranno le competenze necessarie a quelle di Imperia, loro le cercheranno sul mercato. Secondo noi sarà difficile reperirle determinate competenze. La cosa più importante di questa assemblea è che noi attiveremo tutti i tavoli necessari partendo dalla regione, coinvolgendo il sindaco e le associazioni datoriali per poter trovare una soluzione a questa vicenda, per portare un piano industriale che precisi effettivamente il numero delle varie soluzioni per la ricollocazione del personale”.
“È stata un’assemblea molto nervosa – ha detto Gigi Lazzarini della RSU Cisl- durante la quale sono usciti tutti quanti i temi che affronteremo a partire da oggi, sino ai prossimi giorni. Per il momento non è ancora stato proclamato lo stato di agitazione con blocchi e scioperi, ma non è detto che questi non ci siano, anzi, a seconda di come andranno le cose ci saranno senz’altro delle forti reazioni. Per il momento l’idea di tutti condivisa è quella che nessuno ha intenzione e avrà intenzione di spostarsi nello stabilimento di Fossano. Tutti resteranno e vorranno continuare a lavorare in questo stabilimento”.
http://www.youtube.com/watch?v=DMzryZZLYEI
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