“Le concessioni vanno prorogate perché la categoria chiede di poter avviare un programma di investimenti a lungo termine sul demanio. Ora è arrivato il momento di fare chiarezza anche perché siamo stanchi di leggere notizie pre elettorali che non hanno nulla di concreto”. Domenico Mazzitelli, presidente provinciale del Sib, il sindacato italiano balneare collegato ad Ascom, ha raggiunto, insieme ad altri imprenditori balneari della provincia di Imperia e del resto della regione, Roma per partecipare al presidio di protesta della categoria.
“Una manifestazione – prosegue Mazzitelli – che ha riscosso ampi consensi e di questo ne andiamo orgogliosi. Siamo schierati contro la Bolkestein che è uno strumento che uccide la categoria. In piazza Santi Apostoli erano tanti i titolari degli stabilimenti balneari arrivati da tutta Italia, insieme ai loro collaboratori, che hanno partecipato al presidio per gridare il “diritto di esistere” delle oltre 30 mila imprese italiane del settore”.
“Gli enti locali e il Governo – aggiunge Mazzitelli – devono schierarsi subito a sostegno degli operatori balneari e farsi promotori di iniziative politiche in Europa concrete e non solo a parole. Siamo contro l’aumento dei canoni demaniali e la messa all’asta degli stabilimenti balneari. Aspetti questi che compromettono la sopravvivenza di almeno 250 stabilimenti in provincia e con loro le famiglie che ci lavorano. Da tempo stiamo cercando di fare comprendere al Governo italiano che altri Paesi europei hanno un sistema legislativo che invece tutela i concessionari balneari, favorendo così sviluppo, occupazione e il miglioramento dell’offerta turistica”.
Oltre al Sib erano presenti associati di altri sindacati come la Fiba, l’Assobalneari e l’Oasi Confartigianato. “Tutti insieme – spiega Enrico Schiappapietra, presidente regionale del Sib – abbiamo raggiunto la Capitale per mettere a riparo le imprese del settore. Lo sappiamo bene e lo abbiamo detto più volte: vogliamo difenderci dai rischi derivanti dalla direttiva europea Bolkestein che impone gare ad evidenza pubblica per assegnare le concessioni demaniali non solo alle imprese italiane”.
Alla volta della capitale sono partiti, come detto, anche i pullman degli imprenditori del settore aderenti al SIB/Confcommercio delle quattro province liguri guidati dal presidente nazionale Riccardo Borgo, titolare di uno stabilimento balneare di Bergeggi. “Chiediamo che si chiuda la stagione dei rinvii, che si affronti il problema con realismo e che, all’interno delle norme europee, si cerchi con determinazione e coraggio una soluzione possibile e per la quale sono state fatte da tempo proposte precise, le imprese hanno assoluto bisogno per uscire dall’incertezza e poter rilanciare il turismo balneare italiano. Tutto questo – dice Borgo – con l’entusiasmo e gli investimenti di cui ha bisogno, per stare con capacità concorrenziale sul mercato mondiale del turismo”.
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