Attestati in materia di sicurezza sul lavoro anche a chi, durante il corso, era in vacanza. È solo uno dei numerosi episodi descritti nell’esposto anonimo che ha dato vita all’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Imperia e affidata alla Polizia Postale coordinata dall’ispettore Ivan Bracco.
Corsi ai quali avrebbero dovuto partecipare i dipendenti della Porto di Imperia S.p.A., società al 33% del Comune, dell’Imperia Sviluppo e di Acquamare srl recentemente dichiarata fallita, che aveva in gestione il porto turistico fino al luglio scorso quando è subentrata la Go Imperia Srl (società al 100% del Comune di Imperia) ma che solo in parte avrebbero svolto.
L’ipotesi di reato è quella di falso. Al momento risulterebbe solo una persona indagata ma non è escluso che nelle prossime settimane possano essere iscritte nel registro degli indagati altre persone sia tra i dipendenti, ex amministratori e titolari delle ditte che avrebbero dovuto tenere i corsi. Secondo l’accusa, risulterebbe che alcuni dipendenti della Porto S.p.A. avrebbero partecipato a dei corsi di formazione che in verità non avrebbero mai svolto.
Nelle scorse settimane gli uomini della polizia postale hanno acquisito numerosa documentazione e ascoltato alcuni dipendenti.