Imperia – Giunge alla nostra redazione la precisazione del direttore della scuola edile Francesco Castellaro sul pestaggio avvenuto lo scorso 19 febbraio.
“È doveroso da parte mia fare alcuni chiarimenti in merito agli eventi che hanno visto coinvolti alcuni ragazzi della nostra scuola, altrimenti si corre il rischio di sminuire l’operato di coloro che si dedicano ogni giorno con passione alla crescita e alla formazione dei giovani e di rendere gli stessi protagonisti solo di eventi negativi, quando in realtà i giovani nella nostra scuola imparano ad usare le mani soprattutto per costruire come dimostrano i numerosi e postivi interventi che in questi anni hanno realizzato per la nostra Provincia.
Nel dettaglio: il fatto è accaduto al di fuori e lontano dall’edificio scolastico – in Via Trento, all’incrocio con Via Privata Gazzano – e prima dell’inizio delle lezioni. Tra tutti i numerosi giovani coinvolti, solo tre studenti sono della nostra scuola, dei quali due sono le vittime dell’aggressione.
I tre giovani, il giorno precedente, avevano avuto un banale litigio risolto dal nostro personale e dai genitori degli allievi stessi, convocati immediatamente per informarli su quanto accaduto e per comunicargli che sarebbero stati presi seri provvedimenti nei loro confronti.
Purtroppo però, nonostante il nostro impegno e le rassicurazioni da parte dei ragazzi e delle loro famiglie, venerdì scorso è accaduto che uno dei ragazzi accompagnato da altri coetanei ha atteso l’arrivo dei compagni con i quali il giorno precedente aveva avuto il diverbio, per a suo modo “regolare i conti”.
Nei confronti del giovane aggressore, sarà preso un provvedimento disciplinare esemplare, perché questi comportamenti sono inaccettabili e non sono tollerabili in una società civile.
Poiché pare che tra i giovani partecipanti al “branco” ci fossero studenti di altri Istituti, rivolgo ai Dirigenti Scolastici un appello affinché intervengano con rigorosi provvedimenti disciplinari nei confronti dei loro allievi che risultassero coinvolti nei gravi fatti avvenuti, questo “per fare rete” anche in occasioni spiacevoli come questa, al fine di educare i giovani al rispetto della convivenza civile e scongiurare che possano accadere altri episodi di violenza come questo.
Ringrazio tutto il nostro personale che immediatamente si è recato sul luogo dell’aggressione per prestare i primi soccorsi in attesa dell’intervento del 118 e ringrazio i Carabinieri che tempestivamente ci hanno sostenuto con il loro intervento e che si stanno adoperando per individuare tutti gli aggressori del “branco”” .