5 Novembre 2024 13:21

Cerca
Close this search box.

5 Novembre 2024 13:21

L’AVVOCATO RISPONDE… MANCATO PAGAMENTO DEL “TFR”. DOPO MESI DI RITARDO COME COMPORTARSI? / IL PARERE

In breve: Grazie alla collaborazione dell’avvocato R. Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande di carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.

tahiri tfr

IMPERIA – Questa settimana la rubrica di consulenze legali di ImperiaPost si occuperà di diritto del lavoro. Grazie alla collaborazione dell’avvocato Ramadan Tahiri, i lettori potranno formulare alcune domande di carattere generale sui problemi/questioni che si trovano a dover affrontare.

La domanda:

Buongiorno,

attendo il pagamento del mio Tfr da oltre 6 mesi, l’impresa per la quale lavoravo continua a temporeggiare, ma io non intendo più aspettare. Entro quanto tempo il datore di lavoro deve corrispondere il tfr? Come posso comportarmi?

Il parere:

“Il TFR (o la c.d. liquidazione) e’ quella somma di denaro che viene erogata a favore del lavoratore subordinato, pubblico o privato, nel momento in cui si verifica la cessazione del rapporto di lavoro continuativo, a prescindere quale sia stata la causa dell’interruzione.

Il lavoratore per sapere i termini di pagamento del proprio TFR, deve far riferimento alla tempistica indicata nel CCNL di categoria, in quanto ogni settore prevede tempi diversi entro i quali il datore di lavoro ha l’obbligo di liquidare le somme dovute al dipendente, in caso di fine rapporto (ad esempio nel settore commerciale è obbligatorio il versamento entro 45 giorni, nel terziario entro 30 giorni mentre nel turismo deve essere corrisposto con l’ultima busta paga).

Nel caso di specie, tenuto presente il mancato pagamento del TFR e il mancato rispetto dei termini di liquidazione, si consiglia di inviare una lettera di diffida al datore di lavoro, ove quest’ultima non venisse riscontrata, per i crediti da lavoro la legge prevede che l’Autorità Giudiziaria su richiesta del legale del lavoratore, possa emettere immediatamente un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, al fine di accelerare il recupero delle somme non pagate per il TFR.

Nell’eventualità in cui l’azione legale tentata non vada a buon fine, in presenza di una reale situazione di dissesto finanziario del datore di lavoro o di fallimento dell’azienda, al dipendente non resta altra soluzione che rivolgersi all’Inps, chiedendo l’intervento del Fondo di Garanzia per ottenere il pagamento del TFR”.

Condividi questo articolo: