Niente soldi agli ex dipendenti Tradeco. Il Comune di Imperia ha deciso di opporsi, come annunciato nelle scorse settimane dal Sindaco Carlo Capacci, ai provvedimenti emessi dal Tribunale di Imperia, Sezione Esecuzioni Mobiliari, che hanno disposto l’assegnazione a carico del Comune, a seguito di diversi atti di pignoramento presso terzi, del pagamento agli ex dipendenti della Tradeco delle somme indicate nei decreti ingiuntivi.
Decreti ingiuntivi che, lo ricordiamo, sono stati notificati dallo studio Legale Sciortino su richiesta del sindacato Uil per via del mancato pagamento ai lavoratori ex Tradeco di Tfr e tredicesime dopo la rescissione del contratto di appalto rifiuti che legava la Tradeco ai 34 Comuni del comprensorio imperiese, con il Comune di Imperia capofila.
Una volta certificata la rescissione, Comune di Imperia e Tradeco hanno iniziato una lunga diatriba in relazione a chi dovesse pagare tfr e tredicesime ai lavoratori dell’ex azienda pugliese. Un rimbalzo di responsabilità che ha portato i lavoratori ex Tradeco a optare per i decreti ingiuntivi per vedere pignorare le somme necessarie al pagamento delle spettanze arretrate.
Il Tribunale di Imperia, lo ricordiamo, ha contestato al Comune il pagamento di altri creditori prima di aver saldato le spettanze dei lavoratori ex Tradeco. “Il credito vantato dal creditore procedente, essendo assistito da privilegio generale sui beni mobili del debitore esecutato, doveva essere soddisfatto prima del soddisfacimento di altri crediti” recitava la sentenza del giudice esecutore.