Dolcedo. Gremita la piazza del suggestivo paese della Val Prino in occasione della terza edizione del Carnevale targato” U caso Novu” , la vulcanica associazione presieduta da Natalino Trincheri che, seppur giovane ,è un sodalizio con alle spalle un curriculum eventi degno di nota. Quest’anno gli occhi erano tutti puntati sulla sfilata delle Ape, fedele mezzo del contadino, addobbato a festa per l’occasione.
” L’idea di utilizzare i nostri ” compagni ” di campagna – spiega Trincheri – era mirata a sottolineare quelle che sono le nostre abitudini di vita, le nostre tradizioni ed in un certo senso la nostra cultura. L’ ape potremmo quasi definirla un simbolo delle nostre zone.”.
ll messaggio è stato colto al volo al punto che in questa prima edizione ,dedicata ad uno dei successi indiscussi della Piaggio, ben 11 motocarri sono stati trasformati in carri allegorici. N’Ape Pirata ( che ha vinto il primo premio), La carovana ( secondo), L’ape di Noè (terzo) e ancora LA PEretta , L’ape Maya, L’apeperetta, I Cappelloni, Mario Bros, Raperonzolo ed infine L’ape Regina.
Un trionfo di colori, goliardia e tante risate che ha fatto da contorno a numerosi giochi ” di strada” allietando il pomeriggio dei tanti presenti. Particolarmente sentita è stata la gara delle ” carrette”: prova di velocità, vinta dal giovane turco Hilmi, lungo un tratto di strada in salita dove a ” giocarsela” sono le gambe dell’impavido corridore che in volata spinge la carriola.
Non meno interessante la gara di bocce nella cassetta che ha visto primeggiare tra gli adulti Franco Costantino, tra i giovani Maurizio Barnato mentre il premio dei più piccolo partecipante è andato a Leone, di soli 4 anni. E ancora ” la perfetta metà della mela”, gioco che consiste nel tagliare con precisone, in un sol colpo, il frutto a metà ( vinto da Franco Costantino) e la storica gara delle ” bugie/ chiacchiere più buone” che ha incoronato “chef” Antonio Maggialetti.
Ultimo in ordine non certo per importanza il premio alla miglior maschera. A furor di popolo è stato assegnato a Massimo, il ragazzone di Imperia meglio conosciuto come “cucciolo”. Cucciolo ha dato il meglio di sé cimentandosi anche nella danza del ventre.
” E’ stata una giornata fantastica – aggiunge Trincheri –resa possibile anche grazie ai commercianti del paese , alla confagricoltori, alla ditta A.Z. agricola, a Grafic Line a ancora ai carabinieri della locale stazione e alla protezione civile Monte Faudo. Un grazie a tutti per i sacrifici degli ultimi giorni e , non meno importante, un plauso ai ragazzi dell’associazione che , a festa finita, hanno ripulito il paese con i soffiatori. Grazie di tutto e per tutto”.
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