Antonio Gagliano, ex assessore alla viabilità del Comune di Imperia e portavoce dei commercianti che hanno presentato ricorso al Tar contro la pedonalizzazione di via Cascione si scaglia contro il Sindaco Carlo Capacci, chiedendone le dimissioni, dopo che, in mattinata, il primo cittadino aveva inviato un comunicato smentendo la notizia della sospensiva concessa dal Tribunale in merito alla pedonalizzazione di via Cascione.
“Questa mattina abbiamo letto la nota stampa diffusa dal Sindaco di Imperia Capacci in merito alla decisione del TAR di sospendere i lavori di pedonalizzazione di via Cascione, il cui inizio era previsto per lunedì 29 febbraio. Il Sindaco, con la sua consueta pacatezza e senso della misura, non ha trovato di meglio che accusare i ricorrenti ed i loro legali di aver detto falsità in merito alla concessione della misura cautelare della sospensione dei lavori.
Per dare modo a tutti di comprendere quanto sia infondata la scomposta e nervosa dichiarazione del Sindaco è giusto che i cittadini di Imperia possano leggere il contenuto dell’ordinanza che alleghiamo al presente comunicato stampa.
Ognuno potrà così sapere la verità dagli atti.
Un Sindaco dovrebbe rispettare i fatti ed arrendersi all’evidenza e soprattutto comportarsi sempre verso i propri cittadini con rispetto e serenità d’animo: a leggere la dichiarazione del Sindaco si ha l’ennesima conferma del fatto che Capacci ha perso il controllo dei nervi e della situazione della Città ed ormai si rifugia nel suo bunker negando l’evidenza e scrivendo comunicati stampa senza senso e privi di logica.
Verrebbe da dire a Capacci che, se è convinto che il TAR non abbia dato alcuna sospensiva, allora ordini ai suoi Uffici di procedere lunedì mattina coi lavori.
Tuttavia a questo punto facciamo un appello alla maggioranza trasversale che tiene in piedi questa amministrazione di staccare la spina al Sindaco e mandarlo finalmente a casa nel prossimo consiglio comunale per tutelare in primo luogo la città e persino Capacci da se stesso.
Ormai la città ha dimostrato di aver capito e di non essere più sorda e cieca: i flop di Capacci alle elezioni europee e regionali, che lo hanno portato a rimanere in sella aggrappato solo alle assenze di alcuni esponenti della minoranza per non andare sotto in Consiglio, sono la dimostrazione che la città non può più andare avanti così.
Per il bene di Imperia è meglio che arrivi al più presto un commissario per qualche mese piuttosto che assistere al penoso spettacolo di un Sindaco che litiga coi suoi concittadini e nega l’evidenza”.
Scarica l’ordinanza via cascione emessa dal TAR.