Nel corso dell’incontro tenutosi all’hotel Rossini con i “fedelissimi”, l’ex Ministro Claudio Scajola ha parlato anche del Sindaco Carlo Capacci, del porto di Imperia, della situazione politico-amministrativa di Imperia e della pedonalizzazione di via Cascione.
SULLE VOCI DI INCIUCI TRA FORZA ITALIA E CAPACCI IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE
“Girano voci di ammiccamenti tra Forza Italia e Capacci? Io non credo mai ai pasticci, forse perché ritengo che la politica sia un’arte nobile e si deve fare alla luce del sole dicendo quello che si pensa, senza giochetti. Capacci fa parte di un’amministrazione di sinistra nata sullo scandalo del Porto, che poi si è dimostrato fasullo. Non sono stati in grado di gestire quel porto ancora fermo e che creerà tanti problemi ancora per tanto tempo. Hanno messo insieme la sinistra e l’estrema destra della città. Strescino è l’esponente storico della destra di questa città. Insieme alla sinistra, Capacci, che era un indipendente di sinistra. Non vedo che ci possano essere con loro occasioni di incontro. Fino a quando ci sarà da votare che cerchino di amministrare al meglio”.
FORZA ITALIA NON FORZA LA MANO PER FAR CADERE L’AMMINISTRAZIONE CAPACCI PERCHE’ NON VUOLE GOVERNARE ORA?
“Noi votiamo contro, i miei amici di Imperia quando vanno in consiglio comunale fanno la loro parte, votano contro i provvedimenti dell’amministrazione, salvo ce ne sia qualcuno di buono, che mi sembra raro. È di altri la responsabilità di governare e di cadere è di Capacci e del PD, che mi pare si nasconda dando tutte le colpe a Capacci. Le colpe se le devono distribuire quelli che hanno organizzato quel “pateracchio” di maggioranza mettendo assieme destra e sinistra e che oggi si trovano a governare. Che facciano al meglio, i cittadini giudicheranno. Quando si andrà a votare si faranno le presentazioni delle liste mettendo i migliori, ma anche considerando di ciascuno la coerenza, la capacità di risolvere i problemi”.
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IMPERIA E IL PORTO TURISTICO
“Ho l’impressione che per Imperia ci sia talmente da fare che bisognerà inventarsi uno stato generale con quelli che hanno ancora voglia di elencare i problemi e vedere se si possono individuare soluzioni. Il traino era il porto, deve tornare ad essere tornare a essere il porto, sarà difficile farlo uscire dalle secche nel quale è stato infilato, prima per una vicenda giudiziaria montata da indagini fasulle, superficiali e alimentate da esponenti politici di sinistra e di destra che hanno fuorviato le indagini e che hanno portato come risultato il blocco dei lavori e un’insieme di vicende giudiziarie che sono finite per la parte penale con l’assoluzione di tutti ma anche con la difficoltà di un’enormità di vicende giudiziarie di carattere civile e amministrativo che necessiteranno di un grandissimo impegno per farlo ripartire. Accanto al porto deve ripartire lo sviluppo turistico della città che ha bisogno di una manutenzione che è brutta non accogliente e dove abbiamo spento la voglia di fare degli imperiesi. Con chiunque voi parliate, commerciante, artigiano, giovane vi accorgete che hanno perso la speranza, dobbiamo ricostruire una voglia di fare”.
RE LASCIO’ FORZA ITALIA PERCHE’ SOSTENEVA DECIDESSE SOLO LEI, ORA SI LAMENTA PERCHE’ IN IMPERIA CAMBIA DECIDE SOLO CAPACCI
“Io ho sempre consultato tutti, anche oggi in questa sala e l’importante è che quando si decide, le cose si facciano”.
PEDONALIZZAZIONE VIA CASCIONE
“Sono passato con la vespa nella galleria e avevo paura perchè non ci vedevo e il fondo era sconnesso, ci sono ripassato con la macchina e avevo pure paura, i pedoni non ci possono passare. Credo il problema della pedonalizzazione di via Cascione necessità una valutazione complessiva sulla possibilità di passare in sicurezza dalla galleria”.
