5 Novembre 2024 01:22

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5 Novembre 2024 01:22

IMPERIA. ATTENTATO SALA SCOMMESSE. “WHY ALWAYS ME?”. ALESSIO ALBERIGO SI SFOGA SU FACEBOOK: “LA VERITA’ E’ CHE…”/IL POST

In breve: "Why always me?". "Perché sempre io?". Alessio Alberigo, 26 anni, uno dei due gestori della sala scommesse di via del Collegio arrestati dalla Polizia per l'attentato incendiario del novembre scorso, dopo mesi di silenzio esprime pubblicamente...

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“Why always me?”. “Perché sempre io?”. Alessio Alberigo, 26 anni, uno dei due gestori della sala scommesse di via del Collegio arrestati dalla Polizia per l’attentato incendiario del novembre scorso, dopo mesi di silenzio esprime pubblicamente il proprio pensiero su una vicenda che ha scosso l’intera città, professando la sua innocenza.

Alberigo ha postato sul proprio profilo facebook una fotografia nella quale viene ritratto con indosso una maglietta sulla quale campeggia la scritta “Why Always Me?”. Una protesta che ricorda quella di Mario Balotelli che, nel 2011, con la maglia del Manchester City, dopo un gol nel derby con il Manchester Utd, esibì proprio la maglietta “Why Always Me?” in riferimento alle continue accuse rivoltegli per ogni suo comportamento, dentro e fuori dal campo. Una frase divenuta simbolo di coloro che si sentono accusati ingiustamente. 

Amaro il commento alla foto da parte di Alberigo: “La verità…è che c’è qualcosa di sbagliato in questa città”. Una presa di posizione chiara, quella del giovane imperiese, deciso, con l’aiuto del proprio legale, l’avvocato Erminio Annoni, a dimostrare la propria innocenza e la propria estraneità ai fatti contestati.

Insieme ad Alberigo, scarcerato poche settimane fa e ora in attesa delle risultanze dell’inchiesta condotta dal Pm Grazia Pradella, sono stati arrestati anche il socio Michele Mucciolo, Ippolito Trifilio, considerato il tramite tra i gestori e gli attentatori, e Mretjev Ismajlukaj, unico attentatore sopravvissuto all’esplosione e considerato dagli inquirenti il “palo”. 

Secondo gli investigatori i due gestori della sala scommesse avrebbero architettato l’attentato per poi riscuotere i soldi dell’assicurazione, circa 120 mila euro. Un’accusa che oggi, per la prima volta pubblicamente, Alberigo respinge al mittente. “Why always me?”. Un post relativo al 2013 (molti dei “mi piace” sono relativi ad allora) e ripubblicato ora per testimoniare la propria voglia di dimostrare la propria innocenza.

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