Una notizia circola da questa mattina negli ambienti degli appassionati di montagna e di trekking e più in generale degli amati dello splendido entroterra ligure. L’associazione Alta Via dei Monti Liguri chiude i battenti per via del mancato finanziamento da parte della Regione Liguria.
Nel dettaglio, cesseranno attività come la distribuzione della cartografia, le informazioni sul percorso e sulle strutture ricettive, l’aggiornamento del portale internet, il monitoraggio e la manutenzione del percorso.
Ad annunciarlo la stessa associazione, sia sul profilo Facebook che sul sito internet dell’associazione (che verrà oscurato dal 4 aprile).
IL MESSAGGIO APPARSO SULLA PAGINA FACEBOOK
“L’Associazione Alta Via dei Monti Liguri, non avendo avuto risposta alcuna dalla Regione in merito ai finanziamenti per il 2016 – ed è la prima volta che accade da quando esiste l’Associazione-, è costretta da domani ad interrompere la sua ultradecennale attività di manutenzione e valorizzazione di questo straordinario percorso. Credo si tratti di un grave errore”.
IL MESSAGGIO APPARSO SUL SITO INTERNET
“Siamo spiacenti di comunicarvi che a partire dal 1 marzo cesseranno i servizi finora garantiti dall’Associazione Alta Via dei Monti Liguri per mancanza di finanziamenti da parte della Regione Liguria: distribuzione della cartografia, informazioni sul percorso e sulle strutture ricettive, aggiornamento del portale Alta Via, monitoraggio e manutenzione del percorso. Nella sezione Ospitalità – strutture ricettive viene sospeso il servizio di richiesta disponibilità. Il portale con i suoi contenuti, le webcam, le immagini sarà visibile al pubblico fino al 4 di aprile poi sarà disattivato. Grazie per averci seguito in tutti questi anni”.
COS’È L’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI
L’Alta Via dei Monti Liguri (AVML o più semplicemente Alta Via) è un itinerario escursionistico lungo circa 442 km che si sviluppa sullo spartiacque delimitante il versante costiero ligure.
Nasce ufficialmente nel 1983 da un progetto congiunto del Centro Studi Unioncamere Liguri, del Club Alpino Italiano e della Federazione Italiana Escursionismo. L’Alta Via è tutelata dalla legge regionale 25 gennaio 1993, n. 5 che ne ha affidato la gestione ad una associazione omonima appositamente costituita.
Il suo percorso è suddiviso in 44 tappe di diversa lunghezza e difficoltà ed è segnalato con un segnavia rosso-bianco-rosso con la scritta AV nella parte bianca. Il terminale occidentale è posto a Ventimiglia, mentre il terminale orientale si trova a Ceparana, nella piana di Sarzana, al confine con la Toscana.
Il sentiero attraversa il Parco naturale regionale del Beigua, il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri, il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e il Parco naturale regionale dell’Aveto. Il punto di massima quota toccato dall’Alta Via è il monte Saccarello (2201 m s.l.m.).
L’Alta Via è percorribile interamente a piedi e per lunghi tratti a cavallo ed in mountain bike. Alcune delle tappe o parti di esse sono percorribili in auto e moto su strada asfaltata o sterrata.