Picchiò selvaggiamente la moglie di 25 anni incinta, davanti al figlio di 4 anni, dopo essere tornato ubriaco a casa. Una lite violentissima culminata con il tentativo di spingere la donna giù dal terrazzo al primo piano. Per questi fatti avvenuti nell’agosto del 2015 a Diano Arentino un 39enne di origine marocchina ha patteggiato, nei giorni scorsi in tribunale a Imperia, davanti al GIP Massimiliano Botti, difeso dall’avocato Sandro Lombardi, tre anni di reclusione. Al 39enne è stata applicata anche una misura cautelare, l’obbligo di dimora in un piccolo paesino in Lombardia, vicino a Bergamo.
Nell’agosto del 2015 l’uomo venne arrestato dai Carabinieri avvisati della lite dai vicini di casa della coppia, mentre la donna venne ricoverata al pronto soccorso di Imperia, a seguito delle percosse ricevute, e dimessa con una prognosi di 21 giorni. Fu al momento della denuncia della donna che i militari scoprirono che le violenze sulla 25enne avvenivano costantemente, in quanto il 39enne tornava a casa molto spesso ubriaco, sfogandosi con la moglie e picchiandola, causandole anche lesioni gravi.