23 Novembre 2024 03:56

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23 Novembre 2024 03:56

IMPERIA. MINACCE, FURTI E REGISTRI BUTTATI DALLA FINESTRA ALL’IPC ORA PARLANO GLI STUDENTI:”LA NOSTRA SCUOLA…” /LA LETTERA

In breve: Imperia. In merito alle polemiche relative all'Ipc di Piazza Ulisse Calvi delle ultime settimane, durante l'assemblea d'Istituto, gli studenti del plesso hanno deciso di prendere la parola per far conoscere il loro punto di vista.

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Imperia. In merito alle polemiche relative all’Ipc di Piazza Ulisse Calvi delle ultime settimane, durante l’assemblea d’Istituto, gli studenti del plesso hanno deciso di prendere la parola per far conoscere il loro punto di vista.

“Ci preme innanzitutto mettere in rilievo gli aspetti positivi della nostra scuola – scrivono gli studenti nella lettera inviata alla nostra redazione – l’eccellenza della nostra preparazione culturale e professionale, per conseguire la quale lavoriamo quotidianamente con impegno a scuola, a casa e durante le attività di alternanza scuola-lavoro, che svolgiamo presso enti accreditati sul territorio, dai quali riceviamo numerose e costanti attestazioni di stima ed elogi per la nostra serietà e professionalità, così come è tradizione della nostra scuola che opera sul territorio da moltissimi anni, costituendo per i ragazzi un’ottima via d’accesso al mondo del lavoro e che da sempre prepara professionalità avanzate per il tessuto economico imperiese.

Scrivendo queste righe vorremmo però anche esprimere la nostra incondizionata solidarietà ai genitori dei ragazzi della classe coinvolta nelle recenti polemiche e anche ai docenti, che ogni giorno spendono il loro impegno e la loro professionalità non solo per insegnare, ma anche per accogliere, aiutare, facilitare il percorso di chi di noi è più in difficoltà.

Ci teniamo molto infatti a sottolineare che la nostra più grande ricchezza sta nella speciale attitudine all’accoglienza e all’inclusione, nelle pari opportunità che vengono offerte indistintamente a tutti noi ragazzi e che da sempre rappresentano il “fiore all’occhiello” della nostra scuola.

Non senza motivo pertanto tutti noi ci vantiamo di avere un grande pregio, di cui andiamo fieri ed è la nostra capacità di dialogare, di confrontarci, di comunicare e stare bene insieme, nonostante e, anzi, proprio in virtù delle numerose differenze di provenienza geografica, di cultura e religione che ci caratterizzano e che consideriamo un privilegio e una grande ricchezza.

Dalla nostra scuola e dai nostri insegnanti riceviamo infatti un forte modello educativo indirizzato all’apertura e al rispetto reciproco, in cui ci riconosciamo completamente e che abbiamo imparato a fare nostro e in forza del quale prendiamo risolutamente le distanze – senza se e senza ma – da quanti (pochissimi in verità) non lo condividono e lo rifiutano assumendo comportamenti negativi e lesivi nei confronti della comunità scolastica a cui apparteniamo e che siamo orgogliosi di rappresentare”.

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