Una perizia cinematica. È questo il prossimo atto di indagine della Procura della Repubblica di Imperia per fare luce sulla dinamica dell‘incidente, avvenuto martedì scorso sulla statale 28, che ha portato alla morte del 24enne Igor Giancarlini. Il sostituto Procuratore Francesca Scarlatti, infatti, dopo aver disposto l’autopsia, eseguita dal medico legale Andrea Leoncini, sul corpo del giovane per determinarne le cause del decesso si è affidata a un perito, probabilmente un ingegnere, per determinare la dinamica del sinistro stradale.
A che velocità andava la moto guidata da Giancarlini? Dov’era situata al momento dell’impatto? La Fiat Panda aveva attivato la freccia? Tutte domande alle quali dovrà dare una risposta il perito per determinare le responsabilità dei soggetti coinvolti. Determinanti saranno anche le immagini delle telecamere distributore di benzina che avrebbero ripreso l’incidente.
Come emerso nelle ore immediatamente successive al tragico incidente, Giancarlini si è scontrato con una Panda gialla, con a bordo una donna di 55 anni, per poi terminare la sua corsa contro un muretto attiguo al guardrail. Entrambi i mezzi procedevano nella stessa direzione, ovvero verso monte, quando la Panda avrebbe improvvisamente svoltato verso sinistra per raggiungere l’adiacente distributore di benzina, presente a bordo strada.
Una manovra non consentita in quanto presente la doppia striscia continua che impedisce dunque l’invasione della corsia opposta. Una manovra che probabilmente ha colto di sorpresa il 24enne che, in coda all’auto, non è riuscito ad evitare l’impatto, urtandola, invadendo la corsia opposta e terminando la sua corsa contro il muretto. Gli agenti della Polizia Stradale hanno ritirato la patente alla donna, contestando l’omicidio colposo.
